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    Real, Zidane apre all'addio: la Juve è pronta se Sarri fallisce in Champions

    Real, Zidane apre all'addio: la Juve è pronta se Sarri fallisce in Champions

    • Andrea Sereni
    Maurizio Sarri in discussione. La sua Juve balbetta, fatica, ed è reduce da 10 giorni durissimi: prima la rimonta subita contro il Milan, poi i due pareggi con Atalanta e Sassuolo. Il distacco sulle inseguitrici prima della ripartenza era di un solo punto, oggi invece sono sei le lunghezze di vantaggio sull’Inter, ma i dubbi crescono, alimentati da un gioco atteso, cercato, ma mai realmente mostrato, al netto di pochi sprazzi. E poi le sconfitte, in Coppa Italia e prima ancora in Supercoppa. Sarri minimizza le difficoltà, prova a nasconderle sotto il tappeto, ma sembra non aver fatto presa sullo spogliatoio, su un gruppo in cui spiccano forti personalità che non hanno, evidentemente, accettato la nuova filosofia di calcio. Il clima, alla Continassa, è a dir poco teso. E così la conferma del tecnico ex Napoli è sempre più in dubbio: anche in caso di vittoria dello scudetto, non sarebbe affatto assicurata.


    IDEA POCHETTINO - A decidere il futuro di Sarri sarà, con ogni probabilità, il percorso europeo della Juve. Ma intanto sono diverse le ombre che già tormentano i sonni del tecnico. A partire da Mauricio Pochettino, già valutato prima di scegliere Sarri e libero dopo la fine dell’avventura col Tottenham, e pronto a una nuova sfida. L’argentino a Torino piace, nonostante costi non poco: ha il phisique du role giusto e precedenti in Europa giovani ma importanti. Ma attenzione, perché nelle ultime ore si è riaperta una pista che porta dritto a Zinedine Zidane, fresco campione di Spagna con il Real. 



    L'APERTURA - Proprio Zizou oggi, interpellato sul proprio futuro, ha glissato, non chiudendo la porta ad un nuovo addio ai Blancos: “Nessuno sa cosa succederà e per questo io non parlo del prossimo anno. Ho un contratto (con il Real, ndr), mi piace stare qui e mi godo ciò che ho fatto, però -  ha specificato Zidane - non si sa mai cosa può succedere nel calcio”. Una scintilla che contribuisce a riaccendere un amore mai del tutto sopito. Zidane era il prescelto di Agnelli per la sostituzione di Allegri. Per il patron c’era il francese prima di tutti. Difatti c’era già un accordo tra i due, un patto rotto su richiesta di Zidane, richiamato in fretta e furia, a metà stagione, dal Real dopo l’interregno Solari.


    JUVE ATTENTA - Zizou ha appena condotto il Real al trionfo in Liga, ad agosto tenterà la rimonta, in Champions, contro il City, ma il rapporto con il presidente Perez resta tribolato. Così come la sua storia (recente) a Madrid. La Juve osserva la situazione, pronta ad agire qualora si creasse un’opportunità. Fermo restando che, almeno ad oggi, Sarri ha ancora il proprio destino in mano. Se però non dovessero arrivare le risposte giuste dalla Champions, Agnelli tornerà a pensare a Zidane.

    @andreasereni90

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