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Real Madrid vs Liga per i diritti tv. Ancelotti: ‘Hanno violato un luogo sacro’. Ma poi fa una gaffe sul mercato
L'OBIETTIVO - L’obiettivo è rendere la Liga un campionato più attraente per gli spettatori di tutto il mondo, di rendere i diritti a trasmetterlo più appetibili e maggiormente pagati. Tutti i club che vi partecipano hanno dato l’ok, tranne uno. Nella prima giornata infatti le telecamere hanno fatto visita a 19 squadre, eccetto il Real Madrid. I Blancos hanno rifiutato di partecipare a tale accordo e, spiega The Athletic, ne pagheranno le conseguenze. Sono previste infatti dure sanzioni contro chi non acconsente agli obblighi coi media imposti dal nuovo accordo: multe che potrebbero portare il club di Florentino Perez a pagare ben 13 milioni di euro. Per protesta, il Real ha boicottato ogni contatto con i media prima, durante e dopo la vittoria a Bilbao. Nessun giocatore ha parlato alle tv, nessun dirigente e nemmeno l’allenatore Ancelotti che si è presentato solo in conferenza stampa. Così ha fatto anche alla vigilia della seconda gara, prevista in casa dell’Almeria. E qui ha attaccato il sistema calcio spagnolo, facendo però una gaffe sul mercato.
L'ATTACCO - "Sono d’accordo con Guardiola. Provano ad aumentare lo spettacolo inserendo più partite e riempendo ancora di più i calendari. Vedono che il calcio non è divertente e pensano di aumentare lo spettacolo per guadagnare di più ma chi ne risente sono i giocatori. Sulla questione dei diritti tv, penso che il Real abbia il diritto di non cedere. Avere una telecamera negli spogliatoi non ha senso, quello è un luogo sacro che non deve essere profanato. Mercato? Non prenderemo altri difensori dopo l’infortunio a Militao. Abbiamo tanti giovani che ci possono dare una mano, come Pablo Ramon”. Peccato però che lo stesso Ramon sia stato già prestato al Mirandes, una decina di giorni fa, come gli hanno fatto notare in tanti sui social media.