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Real Madrid, Ronaldo irritante: il Bernabeu invoca il canterano Morata
Irritante. Già, ieri sera Cristiano Ronaldo è stato irritante. La stella del Real Madrid vincitore dell'ultima Champions, l'eroe del Portogallo trionfante sotto il cielo francese, dopo i tanti applausi che ha raccolto negli anni, contro l'Athletic Bilbao ha dovuto fare i conti con i mugugni del Bernabeu. Nella gara coi baschi il suo egoismo ha avuto la meglio, sbagliando gol semplici e non servendo compagni meglio posizionati, portando avanti la sua causa e non quella del Real.
E' il periodo più duro, per CR7, da quando è a Madrid: solamente 2 gol in Liga in 6 presenze, mai così male. I numeri che sono sempre stati dalla sua parte e hanno esaltato il suo ego ora gli si stanno ritorcendo contro; senza tralasciare che la sua condizione fisica è lontana anni luce da quella degli anni passati e che il confronto con Messi, al momento, lo vede soccombere (7 gol in 7 gare per la Pulce).
Poi c'è Alvaro Morata. Il Canterano, quello che dopo i due anni alla Juve è rientrato dalla porta principale, quello della finale persa con il Barcellona, quello che è ha il Real Madrid nel cuore. Corazon Madridista, ha la media gol migliore di quella del compagno, ha vinto più duelli e contrasti, sintomo di una maggiore voglia e di una condizione più brillante. Al momento riserva della BBC, è osannato dall'intero popolo del Real Madrid, un popolo che si è riscoperto romantico, perché vedere un giocatore nato e cresciuto nel tuo club fare la differenza in prima squadra è qualcosa che sfocia nel sentimentale. Per Zidane però, soprattutto dopo la reazione dopo la sostituzione nella gara con il Las Palmas, Ronaldo è intoccabile. Fino a quando?