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    Real Madrid, le pagelle di CM: Nacho tuttofare, Mendy decide il ritmo e la gara

    Real Madrid, le pagelle di CM: Nacho tuttofare, Mendy decide il ritmo e la gara

    • Marina Belotti
    Atalanta-Real Madrid 0-1
     
    Courtois 6: non ha molto da fare, la Dea sbaglia da sola ma lui è sempre pronto a saltare e coprire lo specchio.
     
    Vazquez 5,5: salta in alto per impedire a Gosens la zuccata vincente, ma il tedesco lo supera con abilità lungo il suo out. Calcia malissimo quando ne ha l’occasione. Da terzino destro, prende un brutto colpo da Muriel ma si rialza. Pessina arriva prima di lui sulla sfera, così come Djimsiti e Gosens.
     
    Varane 6,5: pesca Asensio con precisione, legge con anticipo i passaggi dei compagni, anche i più complicati.
     
    Nacho 7,5: svia Muriel per tenere in campo la sfera gestendo al meglio il pallone. Si sdraia davanti a Maehle per impedirgli di involarsi in rete. Clamorosa ripartenza, cerca il gol dalla sinistra con una bellissima azione personale. Atterra con forza Maehle, poi copre di mestiere Curtois arrivando sulla sfera prima di Muriel. Benissimo.
     
    Mendy 8: butta qualche sfera di troppo in fallo laterale, si sposta anche a centrocampo all’occorrenza. Riesce a liberarsi dei nerazzurri e ad agganciare la sfera di Vinicius, ma Freuler lo stende a due passi dall’area piccola. Un vero attaccante aggiunto. Prende il giallo, fatica a beffare Maehle. A giro, da fuori area, firma un capolavoro improvviso sorprendendo Gollini e sbloccando una gara alla pari nonostante il 10 contro 11.
     
    Kroos 7: sventa la prima palla gol della Dea, puntuale e deciso, i suoi cross fanno tremare la difesa nerazzurra, soprattutto quelli diretti a Casemiro. Si sdraia per impedire che la sfera arrivi a Pessina. Ci prova da fuori ma il sette non lo centra.
     
    Casemiro 6: si scontra con Maehle e non sempre ne esce vincitore, destinatario dei cross di Kroos, è lui l’equilibratore della squadra. Solo il petto di Gollini gli nega la gioia del gol. Defilato, fatica a trapassare Pessina. Diffidato, viene ammonito e salterà il ritorno. Ahi, ce ne erano già troppe di assenze, e rischia pure il rosso per simulazione.
     
    Modric 6,5: il Pallone d’Oro ancora in carica viene pressato da Freuler ma non perde l’orientamento, perde però palla a favore di Zapata. Sbaglia nei tiri da fuori, ma intuisce tutti i colpi di tacco di Muriel e interviene prima di Pessina sul pallone. Colpisce la sfera d’esterno affollando l’area e sfiorando il gol d’esterno. Centravanti di manovra, riesce a eludere Pessina q.b.
     
    Asensio 6: d’oro il feeling con Varane, apre palla per Vinicius ma imbocca Gollini sulla linea di porta. Scavalca la barriera ma non Gollini nel tiro in porta.
     
    (Dal 31’ s.t. Arribas: sv).
     
    Isco 6,5: corre a vuoto all’inizio, poi si adatta al ruolo di falso nueve e sfrutta la superiorità numerica tentando di beffare Romero. Blocca tutto in fase di ripartenza casalinga. Grande qualità in tutte le sue iniziative personali, sceglie il tempo giusto per infiltrarsi ma Romero è un cliente scomodo. Raddoppiato anche da Djimsiti, nel finale perde qualche colpo.
     
    (Dal 31’ s.t. Hugo Duro 5,5: Toloi intuisce tutte le sue idee prima di lui).
     
    Vinicius Junior 5,5: cerca palla per ripartire fin dalla mediana, ma Toloi lo stende nella sua rincorsa alla rete. Da applausi la sua invenzione che porta al cross al millimetro per Mendy, che con un occhio vede tutto solo. Cerca l’1 contro 1 con Toloi per ottenere punizioni preziose, ma il brasiliano e Gosens lo anticipano deviando i suoi tiri in porta. Può fare di meglio.
     
    (Dal 13’ s.t. Mariano Diaz 5: entra e fa fallo in attacco su Gosens, il vice Benzema delude. Deve lottare contro un colosso come Romero. Si fa vedere poco, Zidane non è contento del suo pupillo ex Lione. Si fa sempre anticipare da Romero, male). 
     
     
    All. Zidane 6,5: nonostante la generosa superiorità numerica, la sua squadra non riesce a sbloccare il tabellino e fatica a cercare varchi verso l’area. Ha però nove titolari di lusso a Madrid e, a parte Mariano Diaz, chi lancia in campo non lo delude e Mendy gli regala un gol pesantissimo per il ritorno.

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