Real Madrid, il Chicharito come Munez
CHICHARITO DECISIVO - Cresciuto nel Deportivo Guadalajara, club messicano, nipote d'arte, dato che il nonno, Tomas Balcazar, ha giocato la Coppa del Mondo del '54 col Messico, viene notato da Sir Alex Ferguson nel 2010, che decide di acquistarlo per 6 milioni di euro. A 22 anni entra già nella storia: è il primo messicano ad indossare la maglia del Manchester United. Con i Red Devils 59 gol in 154 partite. Quest'anno, al termine del mercato, il passaggio in prestito al Real Madrid. Proprio come Santi, il protagonista del film: dalla Premier League al club più rinomanto al mondo. Impatto difficile, molta panchina, in quanto davanti ci sono dei mostri sacri come Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo. Un rapporto non idilliaco con Ancelotti che, però, si affida a lui nel momento più delicato: il ritorno della semifinale di Champions contro l'Atletico Madrid. Una grande parata di Oblak fa tardare l'esplosione di gioia, ma la palla giusta arriva: tocco di piatto su passaggio di CR7, palla in rete e corsa sfrenata verso la bandierina. Una felicità tenuta dentro da tanto, troppo tempo: il gol europeo mancava dal 2012 contro lo Sporting Braga.
QUALE FUTURO? - Ancora di proprietà del Manchester United, Hernandez tornerà alla base dopo questa esperienza madrilena, nonostante una media gol importante: uan rete ogni 170 minuti. Difficile, però, pensare ad una sua permanenza anche con la maglia dei Red Devils. Il profilo non piace al tecnico van Gaal, che preferisce attaccanti che partecipano di più alla manovra. Molte sono le squadre interessate al numero 14 messicano: la Lazio, alla ricerca di un centravanti per affrontare la Champions il prossimo anno; il Milan, che non riscatterà Mattia Destro; un club di Bundesliga, come il Wolfsburg, per dare una valida alternativa a Dost, oltre ad Orlando City, la squadra dove milita Ricardo Kakà. Difficile pensare che possa lasciare l'Europa, questo gol rilancia le sue ambizioni. Ma ora c'è una stagione da finire, un sogno da coltivare e uno spazio da ritagliarsi. Ancelotti sa di poter contare sul Chicharito.
AT