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    Real Madrid a pezzi, Lopetegui al capolinea: Perez ci riprova con Conte

    Real Madrid a pezzi, Lopetegui al capolinea: Perez ci riprova con Conte

    • Marco Demicheli
    Un'altra sconfitta, la quarta nelle ultime cinque partite tra Liga e Champions League per il Real Madrid. Anche contro il Levante, al Santiago Bernabeu, la squadra di Julen Lopetegui è uscita tra i fischi, senza punti e dopo l'ennesima prestazione poco convincente. Un ko che rischia seriamente di mettere fine all'avventura dell'ex commissario tecnico della Spagna sulla panchina dei blancos, e anche in tempi brevi: domenica prossima, infatti, Sergio Ramos e compagni saranno di scena al Camp Nou per il Clasico contro il Barcellona, una sfida a cui il Real arriva in uno dei peggiori momenti della sua storia.

    RECORD NEGATIVO - A testimoniare questo momento sono i numeri: prima del gol di Marcelo, che nel finale della partita di oggi ha accorciato le distanze per il Real, i blancos non erano andati a segno per ben 481 minuti, otto ore e un minuto di gioco, segnando così la peggior striscia senza reti dell'ultracentenaria storia del Real Madrid. Una crisi di gol, ma non solo, a cui neanche le discusse scelte di formazione di Lopetegui (Kroos, Bale e Benzema in panchina) hanno saputo trovare rimedio.

    CONTE CALDO -  Emilio Butragueño (direttore delle relazioni istituzionali dei Real Madrid) dribbla le domande sulla conferma del tecnico in zona mista, segnale di una situazione sempre più delicata: "Siamo abbattuti e tristi, ora dobbiamo solo restare tranquilli. E' stato un colpo davvero duro, ma martedì abbiamo una partita vitale in Champions League". Se, come riferiscono dalla Spagna, nelle prossime ore Florentino Perez si deciderà a esonerare Lopetegui - che molti tifosi, anche sui social network, hanno ribattezzato FlopEtegui - sono due le vie percorribili: una, quella preferita dal presidentissimo del Real (beccato dalle telecamere mentre, con i suoi sotto 2-0, mandava preoccupato dei messaggi col telefono), porta direttamente ad Antonio Conte, con cui i contatti nelle ultime settimane sono stati frequenti, ma in questo caso c'è da risolvere la vicenda contrattuale tra lo stesso Conte e il Chelsea, con cui è sotto contratto fino a giugno. La strada più semplice, a anche quella meno intrigante, porta invece a un allenatore "fatto in casa" e in questo senso il primo nome è quello di Santiago Solari, ex esterno dell'Inter ora al lavoro nelle giovanili del Real. Due possibilità, una sola scelta possibile: il Madrid non è più Real, ora il tempo stringe.

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