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    Real Madrid, Brahim Diaz: 'Grato al Milan. Esultanza? Tutto deriva da quando giocavo con le mie sorelle'

    Real Madrid, Brahim Diaz: 'Grato al Milan. Esultanza? Tutto deriva da quando giocavo con le mie sorelle'

    • Redazione CM
    Brahim Diaz è l'uomo copertina di Esquire. Il trequartista del Real Madrid ha anche rilasciato una lunga intervista, dove ha spiegato i motivi che lo hanno portato a scegliere di difendere i colori del Marocco: "Dovevo decidere e per molto tempo mi hanno dimostrato amore. Ho radici in Marocco e ora devo ricambiare quella fiducia sul campo".

    MESSAGGIO ALLA SPAGNA - “Sono molto grato, questa scelta non cambia nulla. Ho vestito la maglia della Nazionale e voglio il meglio per loro. Ho notato molto affetto da parte delle persone, hanno rispettato la decisione”.

    RITORNO AL REAL MADRID - “L'avevo già detto nella mia presentazione, c'erano diverse offerte ma non ne ricordavo nessuna perché nella mia testa avevo solo tre opzioni: Madrid, Madrid e Madrid. Questo è sempre stato il mio obiettivo".

    RIENTRO DAL PRESTITO AL MILAN - “Non immaginavo nulla, sinceramente. Al Milan mi sono trovato molto bene, abbiamo fatto grandi cose e la verità è che sono molto grato alla società, lo dico sempre. Per quanto riguarda il Real Madrid, non avevo aspettative perché alla fine è il miglior club del mondo e devi dare il massimo giorno dopo giorno. Non so se mi sto superando o meno, ma la verità è che finora è stata una stagione molto buona da parte di tutti e dobbiamo continuare così. Dobbiamo segnare, fare assist, vincere titoli, che alla fine è la cosa più importante in questo grande club”.

    DIFFERENZE COL PASSATO - “Sono due momenti diversi. All'epoca ero giovane e, anche se ovviamente venivo da un grande club come il Manchester City, ma avevo meno esperienza, ero un ragazzino che voleva affermarsi e in quel momento le cose non andarono come dovevano per diversi motivi. Ma alla fine tutto il lavoro ripaga ed è quello che è successo a me. Sono tornato al Real Madrid più maturo, con più esperienza, ma con la stessa voglia di vincere".

    ESULTANZA - “Vengo da una famiglia umile. Sono molto orgoglioso delle mie origini e di dove mi trovo adesso, ma metto sempre l’umiltà davanti, è qualcosa di fondamentale. La celebrazione ha a che fare con tutto questo: viene da quando giocavo con le mie sorelle; quando tutto sembrava difficile, alla fine riuscivo a vincere, ed è come dire 'avete visto?'. Anche se sembra che tutto vada storto, alla fine tutto è possibile".

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