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    Real Madrid-Atalanta, le pagelle di CM: Sportiello regala i quarti a Benzema, Ramos segna e annulla Muriel

    Real Madrid-Atalanta, le pagelle di CM: Sportiello regala i quarti a Benzema, Ramos segna e annulla Muriel

    • Marina Belotti, inviata a Madrid
    Real Madrid-Atalanta 3-1
     
    REAL MADRID
     
    Courtois 7,5: gli ospiti sono gentili e ci tengono a fare subito le presentazioni, rischia di rimanere sorpreso dalla spaccata di Gosens ma si salva. Il capitano lo salvaguarda dalle successive ripartenze nemiche, ma è il suo guantone a respingere la bomba di Zapata e mantenere la porta inviolata. Ci mette la punta per negare alla pantera anche il gol della bandiera, che però arriva da Muriel su punizione. Sempre lucido (e arrabbiato per quell'unica rete). Bene, ha carattere da vendere. 
     
    Varane 6,5: respinge e ribatte di mestiere le sfere di Malinovskyi che piovono in area da fuori, ha intuito e scaltrezza.
     
    Sergio Ramos 8: la Star del Real blocca e anticipa Muriel in ogni incursione del colombiano, il capitano annulla la punta di diamante del tridente con un lavoro di grande sacrificio. Non può che arrivare lui a salvare in corner col tacchetto l’affondo di Pasalic diretto alla rete. Ma non chiamatelo difensore: cinico e freddo quanto basta dal dischetto, regala i quarti. Dà tutto e anche di più, poi Zidane giustamente lo toglie.
     
    (Dal 18’ s.t. Militao 6: fa il suo, nel complesso sbaglia davvero poco. In crescita).
     
    Nacho 7: ribatte i palloni dei nerazzurri in area piccola, gliene scappanop pochi che passanoo dalle sue parti. Esperienza e qualità, un aiuto per Zidane. Brucia sul tempo Maehle con lungimiranza tattica. Guadagna giallo per un inutile fallo su Ilicic. Attento sui corner, salva tutte le sfere pericolose.
     
    Mendy 6: entra duro su Toloi, poi non riesce a destreggiarsi e superare Maehle sulla fascia come dovrebbe, fa molto meno male che all’andata.
     
    Modric 7,5: non ha grandi margini di manovra con de Roon che gli si piazza davanti, non riesce a beffare Pasalic che gli tiene testa, ma quando il Pallone d’Oro prende le misure non ce ne è per nessuno. Non può crederci quando Sportiello gli serve sul piatto d’argento l’assist a Benzema, che sfrutta al millimetro.
     
    Kroos 6: porta via la palla a Muriel anticipandolo lesto, ma poi commette diversi falli rischiando qualcosina. Prende anche giallo, non brilla come solito.
     
    Valverde 6: fatica a contrastare le prime incursioni sulla sinistra di Pasalic, ma ruba palla a Malinovskyi quando l’ucraino meno se lo aspetta. Prende il giallo con un arbitro che lascia correre, e questo è tutto dire.
     
    (Dal 37’ s.t. Asensio 7,5: entra in campo giusto per segnare e consacrare i quarti con un tris, il suo mancino è micidiale e beffa Sportiello).
     
    Lucas Vazquez 7: non entra bene in partita, Gosens vince quasi tutti i duelli e anche Pessina riesce a strappargli il pallone sul più bello per avviare un contropiede. Serve più attenzione da parte sua. Scappa sulla fascua a de Roon e regala ad Asensio l’assist che chiude i giochi.
     
    Benzema 8: ‘The Dream’ lo chiamano ma lui è con i piedi ben piantati a terra, non nel mondo dei sogni, riacciuffa ogni palla persa dai nerazzurri. Romero gli dà filo da torere e respinge tutti i suoi assalti. Cerca delle strettoie per liberarsi da de Roon e Toloi ma non è facile, eppure lui riesce ad aiutare i compagni in fase di costruzione della manovra. Probabilmente il suo gol più facile al 34’ p.t., davanti al portiere che gli fa il regalo è un gioco di ragazzi scartare il pacchetto con dentro i quarti. Continua a fare paura, ma del resto un terzo dei gol stagionali del Real arriva da lui che prende anche il legno.
     
    Vinicius 7: gli hacker non lo volevano in campo e Rodrygo non c’è, lui ci mette tecnica e velocità ma si trova addosso Romero, il più forte. Quando l’argentimno lo fa rifiatare si scontra sul muro Toloi, che non gliene perdona una. Scappa via con la sua velocità e macina km, ma Gosens gli impedisce di esultare. Toloi e Romero lo mandano in fondo al campo. Che corse in slalom, finte e controfinte quando si lancia in contropiede abbattendo i birilli nerazzurri ma, sul più bello, manda a lato un gol capolavoro dal sapore di quarti in anticipo. Ma si fa perdonare poco dopo, quando dal suo fallo in area arriva il raddoppio dagli 11 metri.
     
    (Dal 24’ s.t. Rodrygo 6: tenta di calare il poker con conclusioni respinte da Sportiello).
     
     
    All. Zidane 7: in avvio la Dea lo aggredisce, forse più di quanto si aspettasse, sorpreso non poco dall’assenza di Zapata. Ma in pochi minuti allarga i suoi in campo e loro cominciano ad aggredire e fermare i nerazzurri in mediana, poi l’ultimo uomo nemico fa il resto e la gara si fa in discesa. Azzecca i cambi al momento giusto. Ci crede nella finale?
     
     
    ATALANTA
     
    Sportiello 4,5: i suoi lo proteggono bene dalle incursioni veloci di Vinicius e tecniche di Benzema, ma alla prima occasione in cui può rendersi protagonista, lo fa in negativo: al 34’ p.t., sul disimpegno in fase d’appoggio, ha la sciagurata idea di rinviarla rasoterra a Romero quando nei pressi c’erano sia Modric che Benzema. Poi dispera e rischia troppo, gioca con i piedi in tutti i sensi, ma perché? Riesce a evitare il tris di Benzema, ma ormai la frittata è fatta, e arriva comunque da Asensio. Malissimo, qualcuno stasera ha rimpianto Gollini. 
     
    Toloi 5: interviene prontamente in spaccata per impedire a Vinicius di involarsi in rete, poi come suo solito prende la rincorsa per puntare all’altra porta e riceve una botta da Mendy, ma continua ad anticipare Vinicius facendo svanire le sue ripartenze in fondo al campo. Ma al quarto d’ora rischia e tocca Vinicius al limite dell’area: l’arbitro concede il rigore che condanna la Dea. La sua gara finisce qui.
     
    (Dal 16’ s.t. Palomino 6: deve evitare una goleada e in parte ci riesce, anche se è spesso a terra).
     
    Romero 6: tenta una rovesciata in area piccola per portare la Dea in vantaggio, che difende bene dai colpi di Vinicius e Benzema. Ci pensa lui al goleador madrileno, si sdraia per respingere i suoi missili. Non può nulla sul passaggio killer di Sportiello.
     
    Djimsiti 5,5: anche lui non fa mancare la sua presenza in area piccola, manda fuori tempo Vazquez con una performance di sacrificio ma poi nella ripresa si spegne un po'.
     
    Maehle 6: arriva con i tempi giusti sul pallone prendendo il tempo a Mendy, ma la sua corsa è più fiacca del solito, è bruciato sul tempo da Nacho. Prende il posto di Gosens sulla sinistra e lì fa meglio, trovando anche vachi per la rete.
     
    de Roon 5,5: ci mette il fisico per frenare Modric, salva la porta al 28’ p.t. sull’attacco a triangolo di Benzema e Vinicius e poi punta il numero 9 già dal centrocampo. Con il forfait di Gosens si sposta sulla corsia destra. Purtroppo nel finale si fa scappare Vazquez su quella fascia e con Asensio arriva il definitivo 3-1.
     
    Pessina 6: utile a centrocampo tanto quanto in difesa, col corpo spazza via gli attacchi insidiosi dei blancos. Con grande abilità soffia la sfera a cinque stelle a Vazquez al momento giusto e lancia preziose ripartenze. Serve Zapata nella ripresa ma il colombiano spreca il suo lavoro di fino.
     
    (Dal 39’ s.t. Caldara: sv).
     
    Gosens 5,5: in spaccata l’esterno sfiora il gol al ‘pronti, via’ ricevendo con precisione la sfera da Muriel, ma ci crede poco. Reattivo a spazzare di zucca davanti a Sportiello, strappa la sfera a Vazquez, ma davanti alla rete non è fortunato. La fortuna non sorride proprio stasera, prende un brutto colpo e deve lasciare il campo.
     
    (Dal 12’ s.t. Ilicic 5,5: da lui si attendono grandi cose, l’eco dell’impresa valenciana, ma l’entusiasmo si spegne subito perché dopo una palla persa arriva il rigore contro. Fa colorare Nacho di giallo, qualche slalom ma poi poco altro in area piccola).
     
    Pasalic 6: gioca d’astuzia e cerca la profondità sfruttando l’iniziale confusione di Valverde. Fa venire il mal di testa a Modric, ma con i pallonetti non riesce a superarlo. Servono gol e Gasperini lo toglie.
     
    (Dal 1’ s.t. Zapata 5: entra per segnare, non c’è altra scelta, guadagnare metri di fisico non basta. Fa lo slalom tra i blancos, regala un colpo di tacco a Gosens ma al tedesco non basta. Courtois fa la parata della vita sulla sua cannonata. Alla mezzora ha l’occasione più ghiotta ma mira i tacchetti del portiere, non si poteva sbagliare).
     
    Malinovskyi 5,5: è lui la sorpresa tra i titolari dal 1’, entra subito deciso in partita e va a riprendersi tutte le sfere, con le sue azioni personali guadagna metri preziosi. Valverde gli ruba qualche palla di troppo e lui ne perde anche, ma i suoi lampi da fuori tengono ancora viva la Dea. Perde palla e fa ripartire il contropiede di Vinicius, ma poi inventa due belle azioni in profondità regalando a Zapata cross precisi e preziosi. Sì e no.
     
    Muriel 6: il suo inserimento centrale per Gosens è il primo lampo della partita. Quando perde palla sulla mediana rischia di aiutare Benzema. Quando la Dea è sotto di uno, tenta di reagire servendo Gosens, ma anche quando la gira sbaglia sul più bello. Si fa vedere ancora con qualche lampo, sempre respinto, fino alla punizione da cineteca: la sfera ipnotizza Courtois e si insacca. Almeno uno, anche se non è quello giusto.

    (Dal 39’ s.t. Miranchuk: sv).
     
     
    All. Gasperini 6: il suo 3-4-2-1 con Pasalic e Malinovskyi dietro a Muriel parte bene e sembra anche sorprendere la banda di Zidane, ma i suoi non concretizzano, concedono spazi e fanno errori che non si vedevano da tanto, per fortuna. Perde anche Gosens, stasera non gira, anche seil gol dell’orgoglio arriva. Merito comunque al suo lavoro, per 33’ anche questo Real ha faticato. La Dea esce a testa alta.

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