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Real Madrid, Ancelotti: 'Con il PSG è una finale. Su Benzema e Mbappé...'
BENZEMA - "Chi ha l'ultima parola? L'ok medico è importante e c'è stato, si è allenato e non solo ieri. Poi dipende dalla sensazione del giocatore e da lì arriva la decisione dell'allenatore: non gioca da un mese, ma è Karim... Se sta bene, è chiaro che debba giocare".
SFIDA A POCHETTINO - "Ho dei bei ricordi del mio passato al PSG, sono contento di tornarci. Mauricio sta facendo un lavoro speciale a Parigi, non è facile, c'è tanta pressione. Non c'è altro dietro, è una partita top".
PRESSIONE PIU' SUL PSG CHE SUL REAL - "La pressione è quella di confrontarci con un gran rivale e loro altrettanto. Non c'è da pensare avanti, dobbiamo solo preparar bene la partita, controllare la pressione. Non ci sono pressioni o ossessioni: il PSG è spettacolare, è un grande stadio, tutto il mondo ci guarderà. L'unica cosa a cui pensare sarà dare il meglio di noi. Per un allenatore non è difficile prepararla, i giocatori saranno al 100% con la testa che è la cosa più importante. Dovrò preparare un buon piano ma siamo riconoscibili, fare un piano non è difficile per entrambi".
MBABBE' - "Cosa credo che stia pensando Kylian? Tutti i giocatori che giocano queste partite, con questa platea così grande, sono focalizzati al 100% sulla partita, sull'eliminare un rivale che potrebbe competere per vincere la Champions. Mbappé pensa quel che pensano Messi, Vinicius, Benzema".
4-3-3 - "Un centrocampista potrebbe giocare più sull'esterno, ma per come stanno gli esterni, giocheremo a tre".
BALE - "Ora sta bene e vuole terminare qui come merita: per questo club, Bale ha alzato tanti titoli. Ci ha aiutati a vincere tanto, anche per lui terminare qui nel modo giusto sarà importante per la sua carriera".
PERICOLO VERRATTI - "E' un gran giocatore, è migliorato, ha esperienza, ma non possiamo pensare a bloccare Verratti, Mbappé, Messi, Di Maria, Icardi... Perdiamo la testa. Meglio pensare a un piano e a quel che fare in campo".
PIU' DIFFICILE ALLENARE IL PSG O IL REAL? - "Per me allenare è un piacere, e più grande è il club, più mi piace".