Reach Italia al mondo del pallone: 'Aiutate l'Africa'
Aiutare i piu' deboli e magari pescare un "nuovo Eto'o"? Il calcio ha da sempre due anime: quella del “business” e delle sfaccettature più nefaste, come il calcioscommesse e gli scandali che hanno colpito lo sport più popolare d’Italia, ed una sensibile verso i più deboli, caratterizzata da un forte spirito di solidarietà. Sono tanti i calciatori che oggi hanno la fortuna di condurre una vita molto agiata ma che non dimenticano le loro origini e lavorano ad iniziative per aiutare i propri paesi. L’Ong Reach Italia Onlus ha lanciato un messaggio al “mondo del pallone” cercando di valorizzare proprio la sua anima più solidale.
L’associazione, con sede a Milano, che lavora in otto paesi: Niger, Congo, Ruanda, Mali, Guinea Bissau, Burkina Faso, Capo Verde, Indonesia, si occupa di sostegno a distanza e progetti di cooperazione internazionale. La mission è garantire il diritto all’istruzione, che spesso in Africa significa poter usufruire di un pasto al giorno e a cure mediche, ma l’impegno di Reach Italia cerca di espandersi anche alla possibilità di stabilire dei percorsi che portino i ragazzi ad inserirsi nel mondo del lavoro, creandosi una prospettiva di vita diversa.
Così nasce il progetto “Una marcia in più”, che si propone d’ampliare un centro di formazione meccanica a Ouagadougou. Esso attiva un ciclo formativo triennale alla volta, garantendo un insegnamento completo ed una totale attenzione agli allievi, ma l’obiettivo è di attivare più cicli triennali paralleli. La struttura della scuola è caratterizzata da un’aula studio, uno spazio destinato alla pratica su equipaggiamenti meccanici e dall’officina operativa. La “pratica scolastica” viene effettuata su mezzi della clientela dell’officina-auto del centro di formazione, in previsione vi è anche un tirocinio formativo presso l’Agka (Associazione dei garagisti e meccanici di Kadiogo), al fine di ottenere un effettivo inserimento sul mondo del lavoro.
L’obiettivo è offrire una prospettiva, un’opportunità, così come quella periodicamente concessa ai ragazzi africani che rinforzano le squadre professionistiche italiane, a partire dai settori giovanili. Reach Italia chiede alle società di sostenere il progetto “Una marcia in più” e costruire delle partnership, in cui unire la solidarietà alla ricerca di nuovi talenti. Aiutare i più deboli e magari pescare “un nuovo Eto’o”; Reach Italia Onlus serve l’assist al calcio italiano, a cui tocca solo fare gol per la solidarietà.