RB Lipsia e FC Ingolstadt 04: i nuovi ricchi di Germania alla caccia del Bayern
Riportare il Meinsterschale a Lipsia dopo l'unico successo cittadino del Vfb nel lontano 1913. E' questo l'ambizioso progetto della proprietà dell'RB Lipsia (letteralmente RasenBallsport Lipsia), club di Zweite Liga, la Serie B tedesca, nato nel 2009 sulle ceneri dell'SSV Markrandastadt, formazione di quinta divisione. Alle spalle un colosso del calibro della Red Bull che, dopo la formazione dominatrice del campionato austriaco, della franchigia neyorkese in MLS e del Red Bull Brasil, vuole allargare il proprio parco squadre anche nel calcio professionistico tedesco. 100 milioni di euro dall'imprenditore Dietrich Mateschitz è il budget messo a disposizione per consentire alla squadra di far parte dell'elite della Bundesliga nei prossimi 8-10 anni e con ambizioni concrete di lottare per il titolo. Nonostante l'attuale settimo posto e la distanza siderale dalla zona promozione, i ragazzi guidati da Alexander Zorniger (coadiuvato dal direttore sportivo Ralf Rangnick, ex Schalke 04), talento non manca all'RB Lipsia, che annovera nella propria rosa gli ex Fiorentina Marvin Compper e Ante Rebic (il croato è in prestito)e in prestito dallo Stoccarda il fratello minore del centrocampista del Real Madrid Sami Khedira, Rani, e il leader del centrocampo della Germania campione d'Europa Under 19 Joshua Kimmich, che a giugno si trasferirà al Bayern Monaco. Una delle stelle più promettenti della squadra è l'attaccante danese di origine tanzaniana classe '94 Yussuf Poulsen, strappato alla concorrenza del Tottenham, già leader dell'Under 21 del suo Paese e autore di 3 gare con la nazionale A. Se si pensa al fatto che due giocatori molto importanti per il Red Bull Salisburgo come il trequartista italo-belga classe '93 Massimo Bruno e l'esterno classe '94 Marcel Sabitzer sono di proprietà del Lipsia, si può intuire quale sia la direzione intrapresa per riportare il calcio ad alti livelli anche nella città di Joahn Sebastian Bach e Richard Wagner, del filosofo Friedrich Nietzsche o del più contemporaneo disc jockey Paul Kalkbrenner.
L'INGOLSTADT CORRE VELOCE - Guardare tutti dall'alto in basso, senza provare senso di vertigini. L'FC Ingolstadt 04 è il nuovo che avanza del calcio tedesco, la prima forza della Bundesliga 2 che sogna il salto tra i grandi. A nove giornate dalla fine Die Schanzer hanno tre punti di vantaggio su Darmstadt e Kaiserlautern e cinque sul Karlsruher, una classifica impensabile all'inizio della stagione, frutto di una pianificazione vincente e del prezioso lavoro di Ralph Hasenhüttl e del suo vice Michael Henke, ex secondo di Hitzfeld e Scala con Borussia Dortmund e Bayern Monaco. In un anno e mezzo il tecnico austriaco, con un passato sulle panchine di Aalen e Unterhaching, ha portato il piccolo club della Baviera dalla lotta per non retrocedere alle porte della Bundesliga, riaccendendo l'entusiasmo in una città che fa rima con Audi, nella quale l'ERC Ingolstadt, la squadra di hockey, negli ultimi anni l'ha fatta da padrona. Proprio la casa automobilistica a quattro cerchi è il principale sponsor e finanziatore dell'Ingolstadt, un colosso che vuole spingere il club più giovane del calcio professionistico tedesco (è nata nel 2004 dalla fusione di ESV e MTV Ingolstadt) nell'elite della Bundesliga, a lottare con gli ingombranti vicini del Bayern Monaco. Per regolamento nessuna squadra del calcio tedesco può avere un azionista di maggioranza che sia in possesso del 50% + 1 delle quote, sulla carta l'Audi detiene solo il 20% delle azioni, in realtà la sua presenza è massiccia e permette al club rossonero di sognare in grande. Nel 4-3-1-2 di Hasenhüttl brillano Marvin Matip (nella foto di ingolstadt.de), difensore e fratello di Joel, pilastro dello Schalke, e gli attaccanti Mathew Leckie, campione d'Asia con l'Australia, Stefan Lex e Lukas Hinterseer, nipote del cantante di musica popolare austriaca Hansi Hinterseer. RB Lipsia e FC Ingolstadt 04, occhio a quei due .
Andrea Distaso e Federico Zanon
L'INGOLSTADT CORRE VELOCE - Guardare tutti dall'alto in basso, senza provare senso di vertigini. L'FC Ingolstadt 04 è il nuovo che avanza del calcio tedesco, la prima forza della Bundesliga 2 che sogna il salto tra i grandi. A nove giornate dalla fine Die Schanzer hanno tre punti di vantaggio su Darmstadt e Kaiserlautern e cinque sul Karlsruher, una classifica impensabile all'inizio della stagione, frutto di una pianificazione vincente e del prezioso lavoro di Ralph Hasenhüttl e del suo vice Michael Henke, ex secondo di Hitzfeld e Scala con Borussia Dortmund e Bayern Monaco. In un anno e mezzo il tecnico austriaco, con un passato sulle panchine di Aalen e Unterhaching, ha portato il piccolo club della Baviera dalla lotta per non retrocedere alle porte della Bundesliga, riaccendendo l'entusiasmo in una città che fa rima con Audi, nella quale l'ERC Ingolstadt, la squadra di hockey, negli ultimi anni l'ha fatta da padrona. Proprio la casa automobilistica a quattro cerchi è il principale sponsor e finanziatore dell'Ingolstadt, un colosso che vuole spingere il club più giovane del calcio professionistico tedesco (è nata nel 2004 dalla fusione di ESV e MTV Ingolstadt) nell'elite della Bundesliga, a lottare con gli ingombranti vicini del Bayern Monaco. Per regolamento nessuna squadra del calcio tedesco può avere un azionista di maggioranza che sia in possesso del 50% + 1 delle quote, sulla carta l'Audi detiene solo il 20% delle azioni, in realtà la sua presenza è massiccia e permette al club rossonero di sognare in grande. Nel 4-3-1-2 di Hasenhüttl brillano Marvin Matip (nella foto di ingolstadt.de), difensore e fratello di Joel, pilastro dello Schalke, e gli attaccanti Mathew Leckie, campione d'Asia con l'Australia, Stefan Lex e Lukas Hinterseer, nipote del cantante di musica popolare austriaca Hansi Hinterseer. RB Lipsia e FC Ingolstadt 04, occhio a quei due .
Andrea Distaso e Federico Zanon