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  • Razzismo, pugno duro dell'Uefa

    Razzismo, pugno duro dell'Uefa

    Pugno duro dell'Uefa con i nuovi regolamenti disciplinari, in vigore dal 1° giugno: in seguito a comportamenti discriminatori, i tifosi non potranno assistere alle partite, mentre i giocatori e i dirigenti si beccheranno stop per un minimo di dieci turni.
     
    Via libera da parte dell'Esecutivo dell'Uefa, riunito a Londra, all'inasprimento delle sanzioni nei casi di razzismo. I regolamenti disciplinari, che entreranno in vigore a partire dal 1 giugno, includono nuove sanzioni da adottare in caso di comportamenti discriminatori. Per gli spettatori è prevista la chiusura parziale dello stadio alla prima offesa e la chiusura totale alla seconda, oltre a un'ammenda da 50.000 euro. Per i giocatori e i dirigenti viene disposta una squalifica minima di dieci turni.
     
    Tutela arbitri. Una risoluzione separata dedicata alla lotta al razzismo verrá emanata domani in occasione del Congresso Ordinario Uefa. Pene più severe anche nei casi di aggressioni fisiche o verbali agli arbitri: la squalifica minima per ingiurie ai direttori di gara è passata da due a tre turni e quella per l'aggressione agli stessi è passata da 10 a 15 turni.

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