AFP via Getty Images

Raspadori: 'Ero malato di Inter, volevo essere Eto'o. Ora segno alla Juve'
NO A MONACO E SERIE B - "Ho preferito restare per imparare. Per raggiungere il mio obiettivo con il Sassuolo. Conquistarmi un posto in A. A 14 anni avevo offerte da Inter, Milan e Roma. Dopo una cena coi genitori scelsi di restare".
EREDE DI BERARDI - "Un paragone che mi riempie d’orgoglio, ma siamo diversi".
RINUNCIARE ALL'INTER - "A 10 anni ero malato di Inter, con Eto’o idolo. Dopo il Triplete ho scelto il nero-verde... Perché? Ho seguito mio fratello Enrico, 3 anni più grande. Anche lui punta, destro. Io sono mancino naturale, ma per imitarlo ora calcio di destro anch’io. E sono potente, anche sulle punizioni. Ma col mio piede naturale sono più preciso. E tutti mi dicono che sono ambidestro".
PARAGONE CON AGUERO - "Il suo modo di giocare mi fa impazzire, mi hanno accostato anche a Di Natale e Tevez. Ma resto coi piedi per terra".