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Raspadori affronta la 'sua' Inter: l'idolo Eto'o, quel no a 14 anni e il futuro...
LEGAME FORTE, MA QUEL NO... - Non è un mistero infatti che Raspadori sia un tifoso nerazzurro, una passione che nasce dall'infanzia grazie anche al fatidico 2010: è l'anno del Triplete, il baby bomber ha 10 anni ed è "malato di Inter, con Eto'o idolo", come raccontava lui stesso a La Gazzetta dello Sport nel 2020. E quattro anni più tardi, ebbe anche l'occasione di coronare il sogno: "A 14 anni avevo offerte da Inter, Milan e Roma. Dopo una cena con i miei genitori scelsi di restare al Sassuolo". Troppo presto, meglio continuare a crescere nel club emiliano con cui di sogno ne ha realizzato un altro: quello di completare la trafila fino ad arrivare alla prima squadra e farne addirittura il capitano. Il completamento di un percorso, ma il futuro può riservare altre sorprese.
FUTURO - I gol e le prestazioni stanno consacrando Raspadori come uno dei prospetti offensivi più interessanti in Italia e questo ha attivato l'interesse di diverse squadre e tra queste c'è anche l'Inter. I temi caldi in viale della Liberazione sono ovviamente altri in questo momento, Conte si concentra sugli ultimi sforzi per lo scudetto mentre si attendono sviluppi dal punto di vista societario. Nonostante ciò, un occhio è sempre proiettato a continuare il rinnovamento della rosa e questo passa anche dall'attacco. E con un Andrea Pinamonti che può lasciare Milano in estate, si può liberare uno spazio anche per un giovane bomber in rampa di lancio. Raspadori da questo punto di vista è un profilo appetibile, grazie anche agli ottimi rapporti tra l'Inter e l'entourage del giocatore (Tullio Tinti, già agente di Ranocchia, Bastoni e Darmian) che potrebbero favorire l'operazione. Tuttavia, vincere la resistenza del Sassuolo non è semplice: i neroverdi sanno di avere in mano una pepita d'oro e, forti di un contratto fino al 2024, l'intenzione è quella di non privarsi a breve del classe 2000. Discorsi rinviati, ora l'occasione di vedere da vicino un giocatore completamente diverso da quello che all'andata (0-3 per i nerazzurri) non riuscì a far dimenticare l'assenza di Caputo: Raspadori osservato speciale in Inter-Sassuolo.