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Rapid Vienna-Fiorentina, le pagelle di CM: Arthur predica nel deserto, Nzola delude, Mandragora ingenuo
Rapid Vienna
Hedl 6; Schick 7, Hofmann 7, Querfeld 6,5, Auer 6 (90'+2 Moormann SV); Oswald 6,5 (70’ Kuhn 6), Kerschbaum 6, Sattlberger 6,5; Seidl 6 (90'+2 Greil SV), Burgstaller 6,5, Grull 7,5 (82’ Bajic SV). All. Barisic 7
Fiorentina
Terracciano 5,5: impreciso coi piedi. Grandi interventi non ne deve compiere
Biraghi 5,5: un passettino indietro rispetto alla gara sontuosa di Marassi. Spinge tanto, ma si rende poco pericoloso
Ranieri 6,5: sempre gagliardo quando va prendersi il pallone. Più volte costretto all’intervento in scivolata, comunque sempre puntuale. Esce coi crampi. Dall’80’ Quarta SV
Milenkovic 5,5: appare disattento, perde qualche pallone facile e fa fatica quando gli avversari gli partono alle spalle. Non benissimo.
Dodo 5,5: pericoloso quando va in sovrapposizione, ma da quella parte Grull spinge come un dannato. E col passare dei minuti perde di lucidità
Mandragora 5: si vede la prima volta quando con una trattenuta ingenua provoca il rigore che alla fine decide il match. Prova a dare dinamismo, ma non sempre ci riesce. Dall’80’ Duncan SV
Arthur 6,5: una delle note più liete della serata. Conferma l’ottimo stato di forma fisico, nonché la grande confidenza già presa con gli schemi viola. Orchestra con personalità
Bonaventura 5: irriconoscibile rispetto alla prima giornata di campionato. Sbaglia tantissimo soprattutto tecnicamente. Non è un caso che la Fiorentina faccia fatica stasera, chiude leggermente in crescendo. Dal 70’ Infantino 6: qualche spunto interessante davanti. Sarà utile
Brekalo 5: non parte male, poi si perde nel corso dei minuti. Non spinge, sbaglia tanti appoggi e non arriva mai al tiro, prova estremamente opaca. Dal 57’ Sottil 5,5: cerca sempre di puntare l’uomo ma gli prendono subito le misure
Nzola 5: impalpabile. I difensori del Rapid se lo passano come una palla da basket. Appare estremamente indietro di condizione atletica. Non calcia mai. Dall’80’ Beltran SV
Gonzalez 6: unico a creare pericoli in una serata estremamente difficile per tutti. Ma affonda anche lui col passare dei minuti
All. Italiano 5: conferma quasi in blocco gli 11 che avevano incantato tutti a Genova ma la gara offre un copione ben diverso. La Fiorentina fa fatica e non riesce a creare occasioni pericolose contro un avversario che sta meglio ma che è nettamente inferiore. I cambi non incidono. C’è un ritorno tutto da giocare, ma servirà ben altra prova
