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Intermania: Ranocchia firma da capitano o dice addio
IL SALTO DI RANOCCHIA - Curioso il caso di Ranocchia, passato nel giro di pochi mesi da scarto a perno della difesa. Il posticipo dell'Epifania perso con la Lazio all'Olimpico sembrava aver scritto la parola 'fine' sulla sua avventura all'Inter. Beffato da Klose in occasione del gol-partita, l'ex giocatore di Bari e Genoa non ha più visto il campo per due mesi. Nel frattempo Ranocchia ha continuato ad allenarsi da vero professionista qual è, senza fare polemiche. Il lavoro alla lunga paga sempre e infatti poi è stato bravo a sfruttare l'occasione, capitatagli in casa contro il Torino grazie alle squalifiche di Samuel e Juan Jesus, mettendo la museruola al capocannoniere del campionato Ciro Immobile. Da allora Ranocchia non ha più perso il posto da titolare, inanellando una serie di prestazioni convincenti soprattutto sotto l'aspetto della cattiveria agonistica, che fino a quel momento era stato il suo tallone d'Achille.
RINNOVO O ADDIO - L'Inter vuole puntare ancora su di lui per il futuro, ma prima deve blindarlo con un nuovo contratto. Visto che l'attuale accordo scade nel giugno del 2015, i dirigenti nerazzurri stanno trattando il rinnovo per non rischiare di perderlo a parametro zero tra un anno, altrimenti sarebbero praticamente costretti a cederlo in estate. In questo momento Ranocchia si trova in una posizione di forza, anche perché si è riguadagnato anche la Nazionale e quindi può permettersi di chiedere un aumento di stipendio rispetto all'ingaggio da 2,2 milioni di euro netti a stagione che percepisce oggi. L'Inter è disposta ad accontentarlo, ovviamente senza esagerare con le cifre. Intanto lui spera di convincere il ct Prandelli a portarlo in Brasile per il Mondiale e iniziano a circolare le prime voci di mercato sull'interesse nei suoi confronti di Roma e Bayern Monaco oltre alla solita Juventus di Conte.