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     Ranocchia primo rinforzo dell'Inter, ma il rinnovo ufficiale tarda ad arrivare

    Ranocchia primo rinforzo dell'Inter, ma il rinnovo ufficiale tarda ad arrivare

    Andrea Ranocchia è passato, nel giro di pochi anni, dall'essere uno dei difensori più promettenti del calcio italiano ad uno dei calciatori più criticati del campionato italiano. Il capitano dell'Inter era stato chiaro dopo il match vinto per 3-0 contro il Palermo allo stadio Meazza: "Resto all'Inter finchè non vinco". Da quella frase sono passati esattamente due mesi, era l'8 febbraio, ma le cose in campo non sono andate proprio per il verso giusto. 

    SCARSA FIDUCIA- Ranocchia ha dimostrato di avere delle ottime potenzialità e, ad esempio, in Nazionale contro l'Inghilterra ha sfoderato una buona prestazione, cosa che non gli succede spesso con la maglia nerazzurra. Il ct dell'Italia, Conte, crede fermamente nelle sue qualità e il classe '88 si sente rassicurato da questa sorta di protezione nei suoi confronti. All'Inter Ranocchia gioca da titolare, ne è il capitano, ma manca quel qualcosa per fargli fare il definitivo salto di qualità.

    LUI, NESTA E MATERAZZI- Ranocchia agli albori era considerato, per i mezzi tecnici e il senso della posizione in campo, il nuovo Alessandro Nesta, mentre Marco Materazzi lo ha sempre ritenuto il suo erede naturale, anche se l'ha sempre bacchettato per la mancanza di "cattiveria agonistica". A dire il vero l'ex difensore di Bari, Arezzo e Genoa non assomiglia a nessuno dei due ex difensori campioni del Mondo visto che per prima cosa non è ancora riuscito a trovare la sua vera dimensione.

    IL RINNOVO TARDA AD ARRIVARE- Il suo contratto con l'Inter scade il 30 giugno del 2015 e nonostante sia già stato tutto pianificato non è ancora arrivata la fumata bianca. Ecco cosa disse Ausilio il 6 febbraio in merito al rinnovo del capitano: "C'è una stretta di mano, per una serie di situazioni burocratiche non è stato ancora formalizzato ma a tutti gli effetti è prorogato e prolungato". 

    COSA BLOCCA RANOCCHIA?- La sensazione è che il rinnovo tardi ad arrivare non per motivi economici ma per questioni legate al progetto: il classe '88 vuole essere sicuro di esserne ancora al centro, in tutti i sensi. Murillo, difensore colombiano in arrivo dal Granada, è solo il primo tassello per rinforzare la difesa, mentre Vida e Dragovic della Dinamo Kiev vengono sempre tenuti sotto osservazione da Piero Ausilio. In più ci sono ancora da chiarire le situazioni di Vidic, Felipe e Andreolli. Juan Jesus dovrebbe restare, mentre Campagnaro saluterà Appiano. Queste ultime nove gare saranno fondamentali per il futuro dell'Inter, ma anche per il suo capitano che vuole essere il primo rinforzo per l'Inter futura. Vedremo, dunque, se Ranocchia sarà di parola e rimarrà in nerazzurro finchè non vincerà qualcosa tramuntandosi finalmente in quel grande difensore che la Beneamta sta cercando.



    Marco Gentile


     

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