Claudio Ranieri studia la sua nuova Roma. Come un sarto confeziona l’abito su misura, anche se non è esattamente questo il periodo adatto per gli esperimenti, con i tanti nazionali sparsi per il mondo. Da domani a Trigoria si ricomincerà a lavorare in vista di Cagliari ma formula tattica, per uno degli allenatori meno dogmatici della serie A, non è un’alchimia invariabile. Questa squadra, priva di esterni puri in mediana ad eccezione di Taddei, sembra ormai avviata verso un assetto con un fantasista alle spalle del tandem offensivo. Che sia quindi un 4-4-2 col rombo a centrocampo o il 4-3-1-2 di stampo classico, i giallorossi hanno ben quattro soluzioni nel ruolo di rifinitore: Totti, Menez, Perrotta e Simplicio.

Cantiere Ranieri con l’arrivo di Borriello ha l’imbarazzo della scelta «Tutti imoduli sono possibili, dipende dal sacrificio degli attaccanti che non possono allungare troppo la squadra». Prima con Toni, poi con Adriano e ora con Borriello, Ranieri ha dato la stessa risposta a chi voleva una Roma a trazione anteriore. Totti arretrato permetterebbe a Vucinic di inquadrare meglio la porta avversaria, sfruttando i varchi aperti da Borriello per uno schieramento - unica controindicazione - fin troppo audace soprattutto in gare complicate.Mirko ha risposto sbloccandosi col Montenegro all’arrivo dell’ex centravanti milanista e la società è convinta che il neo acquisto sia per lui uno stimolo.

L’altra ipotesi non meno suggestiva prevede invece l’avanzamento di Totti sulla prima linea offensiva e Menez restituito alla zona di campo in cui può sviluppare le sue percussioni centrali. Il francese era partito con un promettente precampionato, ma nei primi minuti che contano (nazionale compresa) sembra aver già perso smalto. Sicuramente darebbe meno equilibrio rispetto a Perrotta, che però deve fare i conti con la carta d’identità e le migliaia di chilometri percorsi in carriera.

Fronte societario: la prossima settimana, tra mercoledì e venerdì, l’advisor Rothschild incaricato nella vendita del club giallorosso, presenterà a UniCredit la lista con i nomi dei pretendenti papabili all’acquisto.