Dopo il filotto di risultati positivi, Claudio Ranieri guarda al difficoltoso inizio di stagione, quando la sua permanenza sulla panchina della Roma era a rischio, si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Mi hanno dato del bollito e hanno detto che ero bollito, ma ho ragione io. Ho cercato di sistemare la squadra sugli avversari perchè vedevo che le cose non funzionavano come l'anno scorso. Ora va meglio e si vede".

"Ho sbagliato anche io - aggiunge il tecnico giallorosso in un'intervista concessa a Rivista Romanista - perchè quando un allenatore si rende conto che qualcosa non funziona deve lavorare di più sulle teste dei suoi giocatori ed io evidentemente non l'ho fatto abbastanza".

Ranieri prosegue, rivelando un sogno per la sua Roma: "Sogno di giocare come il Barcellona, ma è impossibile e me l'ha confermato anche Guardiola: Claudio, io posso giocare così solo a Barcellona, perchè qui ce l'hanno tutti nel dna, ad esportarlo avrei problemi anch'io".

Infine, Ranieri parla dello lotta scudetto: "Se l'Inter si concentra sulla Champions League ci fa un gran piacere...", e del rinnovo del suo contratto: "Io non ho mai chiesto il rinnovo, ma se n'era parlato. Firmare con una clausola che consenta al nuovo proprietario di liberarsi di me non m'interessa. Meglio allora restare liberi. Tanto io una squadra la trovo".