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    VIDEO Ranieri: 'Inter, è ora di dare delle risposte'

    VIDEO Ranieri: 'Inter, è ora di dare delle risposte'

    "Ora bisogna dare delle risposte a noi stessi, alla nostra Società e ai tifosi", parla così Claudio Ranieri alla vigilia di Inter-Cska Mosca, matchday6 di Uefa Champions League, la prima gara che vede impegnati i nerazzurri dopo la sconfitta contro l'Udinese.
    "Abbiamo preso una bella botta sabato, ero convinto - ha aggiunto il tecnico - che avremmo fatto una bella gara e con risultato positivo, e invece non è stato così. Ma non molliamo: abbiamo lavorato duramente finora e lavoreremo ancora di più adesso, per riportare la barca nella giusta direzione. Come condizione fisica ci siamo e stiamo bene".

    Al tecnico nerazzurro viene poi chiesto se abbia sentito il presidente Moratti: "No, non l'ho sentito. Comunque, sappiamo tutti che non è un'annata facile ma ce la faremo, ne sono convinto".

    Non si parla solo di Inter alla vigilia del match contro il Cska Mosca. I cronisti, nel corso della conferenza stampa, vogliono infatti anche sapere se Claudio Ranieri stasera guarderà Chelsea-Valencia, lui che di entrambe le squadre è stato allenatore: "Certo che la guarderò, ma non solo perché sono due mie ex squadre ma perché è il mio lavoro e mi piace. Sono un uomo fortunato perché faccio un mestiere che mi piace. Mia moglie dice sempre che non lavoro... (sorride, ndr), perché faccio un lavoro che mi piace, dice che è un hobby. Per cui guarderò la partita sicuramente, mi piace il calcio".

    Tra oggi e domani si completeranno le qualificazioni per gli ottavi e poi, venerdì 16 dicembre, ci sarà il sorteggio a Nyon. A Ranieri viene chiesto se preferirebbe affrontare le squadre inglesi più in là: "Non preferisco nulla, ma non perché sono fatalista. Voglio, vorrei, che la mia squadra fosse solo in piena condizione nei momenti topici. Il nome della squadra non significa molto, perché puoi anche incontrare un grande nome che in quel momento invece non sta bene e invece tu stai bene, o viceversa. Per cui il nome non conta granché, l'importante è che tu ti faccia trovare pronto e poi vinca il migliore, questa è la mia filosofia. Non sono fatalista, ripeto, so solo che bisogna andare a bussare e vedere chi c'è dall'altra parte, al di là del nome. Questa è stata sempre la mia filosofia da giocatore e da allenatore". 

    "Può sembrare una gara sui generis quella di domani ma non è così, io ci tengo", parola di Claudio Ranieri, alla vigilia di Inter-Cska Mosca. 

    "Ci tengo perché quando sono arrivato avevamo zero punti e quando eravamo a Mosca ci giocavamo il futuro della Champions League. E i ragazzi sono stati bravi, in un girone molto equilibrato, in cui noi però ce l'abbiamo fatta a distaccarci, mentre ci sono le altre squadre che si stanno giocando il secondo posto e la qualificazione all'Europa League. Vincere domani significa far entrare dei soldi in cassa alla mia Società e anche mantenere un certo ranking nell'Uefa e questo è molto importante, perché stiamo perdendo dei punti, dei punti importanti, se non pensiamo anche a questo perderemo delle squadre in Champions League e in Europa League. Dobbiamo essere molto professionali. Oggi ho parlato alla squadra e ho detto proprio questo: non abbiamo lo stress del risultato ma abbiamo una motivazione importante, quella di rispondere a noi stessi e dimostrare cosa sappiamo fare, cosa vogliamo fare. Usciamo da una sconfitta, meritata o non meritata, ma voglio vedere giocatori che sanno reagire. Mi aspetto una grandissima gara da parte nostra".
    A Ranieri viene poi chiesto del mercato. Lui sorride e spiega: "Di mercato non parlo mai, è una materia difficile e poi parlarne è sempre controproducente. Se mi chiedete di un giocatore, vi dirò sempre che è bravo... E poi, ora, sono concentrato solo sulla gara di domani".

    "Ho chiesto alla squadra di continuare a lottare, ecco cosa ho fatto dopo l'Udinese", parola di Claudio Ranieri ai microfoni di Sky, alla vigilia di Inter-Cska, matchday 6 di Uefa Champions League.
    "Sarebbe stato un salto in alto vincere con l'Udinese ma così purtroppo non è stato. Però dobbiamo andare avanti, ricordandoci il coraggio, lo spirito di sacrificio e la qualità messa in campo a Mosca quando eravamo fuori dalla Champions. Dobbiamo vincere per noi stessi, per la nostra Società, per i nostri tifosi, per il ranking Uefa", ha aggiunto il tecnico.

    "Quello che cerco di trasmettere - ha poi spiegato Ranieri - è quello che mi trasmette la squadra: serenità, determinazione, voglia, rabbia. Con queste qualità verremo fuori da questa situazione".


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