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    Ranieri: 'Dissi no ad Abramovich. Non voglio smettere, ecco perché ho voluto Petagna al Cagliari'

    Ranieri: 'Dissi no ad Abramovich. Non voglio smettere, ecco perché ho voluto Petagna al Cagliari'

    L'allenatore del Cagliari, Claudio Ranieri ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: "Il campo mi fa star vivo. Vivo di calcio 25 ore al giorno. A casa vedo, riguardo, parlo con lo staff. Quando non vedo penso. Sono metodico. C'è la voglia di stare a Cagliari e non ho mai avuto la voglia di smettere. Salvarsi sarà dura, dobbiamo stare tutti uniti quando c'è burrasca. Io sarò pure stimato, ma da solo non ce la faccio. La Serie A è un patrimonio, tutti dobbiamo aiutare il Cagliari". 

    "Sul mercato al presidente Gulini e al ds Bonato cerco di far prendere chi fa al mio caso. Un manager all'inglese? No, allenatore sul campo. È sempre stato così, me lo propose Abramovich, non ho mai voluto farlo. Petagna è un punto di riferimento e si è visto già a Bologna. Ha un gran sinistro, un gran colpo di testa, lotta. Farà benissimo. Finora abbiamo fatto di necessità virtù, Sono mancati Lapadula e Pavoletti. Non è poco". 

    "Dossena mi colpì nella partita prima della mia gestione. È concentrato, fa cose semplici, deve limare gli errori. Makoumbou deve sveltirsi, ma può diventare un gran giocatore. Ho spiegato che bisogna resettare e convertirsi alla A. Luvumbo a sinistra bada al sodo. Ha carattere. Sta a lui affinare le qualità". 
     

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