Alla vigilia del match con il Cagliari, Claudio Ranieri parla in conferenza stampa. Oltre alla condizione dei nerazzurri, dopo tre settimane di sosta, e oltre al tema campionato, a tenere banco è anche l'argomento Calciopoli. Il tecnico nerazzurro è chiaro: "Calciopoli è stata una macchia grossissima del calcio italiano, più ne parliamo più fuori ridono di noi. Il tavolo della pace? Sono scettico. C'è solo il nome di tavolo della pace, sarei molto contento che una volta per tutte si mettesse una parola fine a quella che è stata una pagina bruttissima del calcio italiano. Chi deve fare di più per mettere la parola fine a questa vicenda? Tutti quanti. Basta, non se ne può più di queste cose".

Poi, sulla squadra e sulle residue speranze di scudetto, Ranieri spiega: "Sappiamo benissimo che lo scudetto sarebbe un'impresa incredibile. Se le squadre in testa mantengono questo ritmo non possiamo farcela, ma è un campionato strano e finchè ci sono punti a disposizione dobbiamo pensare che è possibile raggiungere chi è in vetta. Se fossimo una piccola si parlarebbe di retrocessione. Ma siccome questa è una squadra di campioni e si chiama Inter possiamo farcela: se ci tiriamo fuori dalle sabbie mobili ci si può credere".

"La squadra sta bene, ma credo che molto sia legato all'aspetto mentale - prosegue il tecnico capitolino -. Gasperini ha avuto mille difficoltà con gli infortuni e la cosa importante è recuperare questi giocatori, ma poi l'aspetto mentale è fondamentale. I nazionali sono arrivati ieri, quindi c'è stato un primo allenamento di sgambatura ma la squadra ha lavorato bene, ora aspettiamo il Cagliari per continuare a fare bene anche contro i sardi. Sono convinto che ci mancano 3-4 risultati consecutivi in campionato per raggiungere la giusta dimensione, per dire noi siamo questi, oggi l'Inter è troppo condizionata".