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    Rangnick verso il Milan, anche se lui smentisce Boban: 'Non ho firmato'

    Rangnick verso il Milan, anche se lui smentisce Boban: 'Non ho firmato'

    Il Milan esce sconfitto fra le polemiche dalla sfida di San Siro contro il Genoa e nella settimana del licenziamento di Zvonimir Boban, il fantasma di Ralf Rangnick inizia a farsi pesante sulla squadra rossonera e sul futuro di Stefano Pioli. L'attuale uomo sport della Red Bull è destinato a sedersi sulla panchina rossonera a fine anno per dare il via a un nuovo progetto tecnico e, per la prima volta, è proprio Rangnick a prendere la parola parlando apertamente dei contatti con Elliott e Gazidis.

    PIOLI E BOBAN - Questa mattina era stato proprio Boban nella sua intervista a Il Giornale a tirare in ballo l'accordo trovato a dicembre fra il Milan e Gazidis come causa scatenante della sua intervista fiume alla Gazzetta dello Sport che gli è poi costato il licenziamento: "Rangnick? Avevano chiuso a dicembre senza dirci nulla". Nell'immediato post Milan-Genoa è stato poi Stefano Pioli a rincarare la dose confermando di fatto l'arrivo del manager tedesco: "Non penso a Rangnick, ​devo rimanere concentrato sul mio lavoro. Non penso al mio futuro, devo solamente allenare e permettere al Milan di finire il campionato nel miglior modo possibile".

    RANGNICK NEGA, MA... - Intercettato da Sport 1 in Germania Rangnick ha per la prima volta parlato apertamente di Milan smentendo però le parole di Boban: "Non è assolutamente vero che ho firmato a dicembre col Milan". Una smentita di rito, che non cambia però i piani rossoneri. La scelta di affidare la panchina e il ruolo di manager a Rangnick è già stata presa e non cambierà.

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