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Ramsey: 'Sarri fantastico, la Juve come una famiglia. Con Conte l'Inter...'
SU SARRI - "Finora è stato fantastico. Ci sono state nuove idee e nuove indicazioni, stiamo lavorando duramente per cercare di metterle in pratica. A volte non ha funzionato come avremmo voluto, altre sì. Stiamo lentamente migliorando in quello che ci chiede e nel comprendere i nostri ruoli e responsabilità.
SULL'INTER - "E' migliorata in questa stagione. Conte li ha davvero organizzati e non hanno ancora lasciato neanche un punto. Sarà difficile. Hanno dei giocatori fantastici. Dovremo stare attenti a tutti i loro giocatori per ottenere il risultato che vogliamo".
SULL'ARSENAL - "C'era molta confusione e molte cose erano rimaste in sospeso. La decisione è stata presa e quella era la situazione, quindi ho dovuto esaminare altre opzioni. Loro stanno attraversando un periodo di transizione ma stanno sicuramente andando nella giusta direzione, adesso però ho la testa alla Juventus. Quando sono entrato nello spogliatoio dell'Arsenal avevo 17 anni, fu un'esperienza un po' scoraggiante. Adesso devo testarmi di fronte a nuovi compagni di squadra, staff e tifosi. Però ho giacato a lungo e so cosa posso fare. Devo solo dimostrarlo".
SU RONALDO - "E' stato proprio come tutti gli altri, molto accogliente. Rompe subito il ghiaccio e ti fa sentire come se stessi parlando con chiunque altro. C'è un clima familiare in tutto il club. Tutti sono motivati e molto concentrati su una cosa: vincere partite e trofei. Tutti sono concentrati su cosa devono fare".
INFORTUNI A INIZIO STAGIONE - "Frustrante? Si. Volevo finire bene all'Arsenal a giocare la finale di Europa League ma non è stato possibile. La mia preoccupazione era anche sul precampionato e quanto ci avrei messo a recuperare. E' stato molto frustrante, volevo tornare di corsa. Lo staff medico è stato splendido, adesso sto bene. Sono orgoglioso di aver segnato il mio primo gol e di aver fatto tre partite la scorsa settimana. Posso migliorare ancora tanto ma spero di farlo e diventare sempre più forte ed avere una stagione di successi".
SULL'ITALIANO - "Se voglio impararlo? Si certo, tutti gli incontri di squadra sono in italiano e la maggior parte dei calciatori parla italiano. Però non voglio farlo solo per motivi calcistici. Quando vai ad un ristorante oppure a fare benzina le persone non parlano inglese. E' importante parlare la loro lingua, immergersi nella loro cultura e capirla. Ci metterò un po', ho capito un po' di parolacce in allenamento ma fortunatamente lo parlerò bene un giorno".
SOCIAL - "Siamo tutti modelli e abbiamo una grossa audience, ci sono tanti modi per dire la nostra. Possimo avere un impatto positivo su tanti aspetti. Animali? Li ho sempre amati, certe volte sono senza aiuto e non capisto perché. Farò del mio meglio per parlare di questo e avere un po' di impatto su questo. Ma ci sono anche altre cose come ad esempio i cambiamenti climatici. Dobbiamo fare dei grandi cambiamenti per le prossime generazioni. Ci sono cose su cui dobbiamo essere coinvolti. Siamo in una posizione che ci può permettere di avere effetti, anche se è solo una persona può aiutare".
SU SANCHEZ - "Lo conosco molto bene perché abbiamo giocato insieme all'Arsenal. Dobbiamo essera attenti a lui ma anche altri grandi calciatori".
CHAMPIONS LEAGUE - "E' molto importante per noi ma è il campionato il vero banco di prova dove siamo testati tutte le settimane. La Juve ha dominato in Italia negli ultimi anni e spero che alla lunga possiamo avere successo".