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Ramsey: fra plusvalenza e infortuni, il 2020 per tenersi la Juve
INFORTUNI E RUOLO - Che l'ex Gunners fosse un giocatore da considerare "a rischio" infortuni era cosa nota eppure soltanto 13 gare giocate in stagione sono troppo poche, a maggior ragione in un reparto, quello di centrocampo, andato in sofferenza nel corso dell'anno anche a livello numerico. Proprio il ruolo, oltre ai problemi "cronici e psicologici" agli adduttori, è il secondo dubbio che portava con sé il suo acquisto e che lo stesso Maurizio Sarri non è riuscito a sbrogliare. Partito da mezzala (con gol) col Verona all'esordio si è poi spostato lentamente sulla trequarti condendo però le sue partite (mai da 90 minuti) con prestazioni non all'altezza del suo nome.
LA PLUSVALENZA TENTA LA JUVE - Valeva la pena quindi investire 7 milioni di euro netti all'anno su di lui? La risposta va per forza di cose rimandata a fine stagione quando la Juventus tirerà le somme di questo primo anno e valuterà cosa fare del suo futuro. Tanto si deciderà però nei prossimi 6 mesi perché oltre allo stipendio top che appesantisce e non di poco il monte ingaggi la valutazione più importante il ds Fabio Paratici la farà sul suo cartellino. Arrivato a parametro zero con una commissione di "soli" 3,65 milioni di euro davanti a un'offerta importante potrebbe essere valutata anche una cessione ai fini del bilancio. Una plusvalenza che la Juventus ha mancato la scorsa estate e che non si farà scappare nella prossima per evitare nuovi problemi di liquidità. Sarà Ramsey a garantirla?