Rafinha: 'Inter, perché non mi hai tenuto? Nulla contro Nainggolan'
Rafinha torna a San Siro. Il centrocampista brasiliano del Barcellona ha dichiarato al Corriere dello Sport in vista della sfida di martedì sera in Champions League: "Dopo il gol al Camp Nou dentro di me ho sentito una grande gioia per aver segnato per la mia squadra, ma al contempo mi è venuto naturale non festeggiarlo per rispetto verso i miei vecchi compagni. Avrei potuto giocare con l'Inter se tutto fosse andato come pensavo, ma non è stato così e ora sono molto felice e motivato di essere al Barça. Ho ricevuto tanto affetto dai tifosi nerazzurri e li ringrazio tantissimo, mi sono sentito appoggiato fin dall’inizio e mi sono rimasti nel cuore. Io ero convinto che sarei rimasto, ma non è stato così. Hanno preferito altri giocatori e non resta che andare avanti. L’affetto e la riconoscenza che provo per l’Inter nasce dal fatto che mi hanno accolto dopo nove mesi d’inattività, sono stati bravissimi nella gestione della mia convalescenza e mi hanno lanciato poco a poco". "Passavano le settimane e mi rendevo conto che stavano mettendo sotto contratto altri giocatori. Gli infortuni ci stanno nel calcio, a Roma Nainggolan mirava il pallone ma alla fine ha preso me, gli auguro di vincere molto con l’Inter. Non sono una persona portata a serbare rancore, dopo l’infortunio mi aveva inviato anche un messaggio. Tornare all'Inter? Non mi piace ragionare con i 'se', io ho vissuto una grande esperienza lì e nel mio cuore ci sarà sempre uno spazio per l’Inter. La società ha un ottimo progetto, non è così lontana dalla Juve. Milano è una gran bella città, senza ombra di dubbio consiglierei di andare a giocare in Italia a mio fratello Thiago Alcantara sia per il calcio che per lo stile di vita".