“Rifinitura a porte chiuse” è stato scritto sui cartelli appesi alle transenne che ieri pomeriggio delimitavano il centro sportivo “Garonzi”, ma il campo di Veronello ha svelato comunque il test tattico. L’undici anti-Chievo è stato disegnato a forma di 4-3-1-2, si tornerà all’assetto difensivo classico: Konko, Biava, Dias e Radu formeranno la linea arretrata. Il romeno giocherà, i segnali di venerdì hanno trovato conferma nell’ultimo allenamento effettuato nel ritiro di Bardolino (provincia di Verona). Konko si rivedrà da titolare in campionato dopo più di un mese, l’ultima presenza dal primo minuto in A è datata 21 dicembre (giorno di Lazio-Chievo). Porte chiuse, Lazio blindata, ma c’era poco da scoprire, l’aveva fatto capire lo stesso Reja in conferenza: «Le scelte sono quasi obbligate», aveva detto. Il centrocampo resta in emergenza, sulla linea mediana orchestreranno Gonzalez, il recuperato Ledesma e Lulic, sempre loro. In avanti spazio a Klose e Rocchi, sono stati provati in coppia, per il partente Cisse solo panchina. Hernanes sarà il trequartista, zio Edy l’ha caricato: «E’ in condizione fisica, ha grandi motivazioni e la mentalità giusta. L’ho visto in crescita sotto tutti i punti di vista».

 

MATUZALEM - In panchina si accomoderà Matuzalem, in attesa di rinforzi è l’unico che può sostituire Ledesma o Lulic. Il brasiliano troverà spazio in corsa, solo così i centrocampisti potranno rifiatare: «Durante le gare cercherò di alternare i giocatori che ho a disposizione magari trovando altre soluzioni, ci vuole un po’ di coraggio e di fantasia qualche volta, senza però adattare uomini non consoni al ruolo. Oggi come oggi vado avanti con la squadra che mi ha dato più garanzie sperando che possa tenere certi ritmi, chi ha giocato in questo periodo deve sopportare ulteriori sforzi, si tratta di giovani, hanno avuto due giorni per recuperare. Dal punto di vista della lucidità non siamo al top, ma abbiamo qualità ed esperienza, possiamo reggere i 90 minuti», ha spiegato Reja. In ritiro ha portato anche il baby centrocampista Zampa, non è escluso che possa trovare posto in panchina, altrimenti andrà in tribuna insieme a Carrizo (terzo portiere) e a uno tra Garrido, Del Nero e Zauri. 

 

IL CALENDARIO - E’ un periodo pieno di partite, a Reja non è andato giù l’anticipo di Lazio-Cesena a giovedì 9 febbraio (l’11 all’Olimpico è previsto il torneo Sei Nazioni): «Era l’unica settimana in cui avremmo potuto recuperare dagli sforzi dovuti alle cinque partite previste di fila, se questo è il volere lo accettiamo, ma non so da che parte arrivi. Almeno avremo modo di recuperare per l’Europa League, ci saranno sette giorni di tempo prima di Lazio-Atletico Madrid del 16 febbraio, c’è questo di buono. Spero di arrivare a questi incontri con una buona condizione, a febbraio giocheremo gare determinanti, decideranno il nostro campionato».