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    • Radrizzani cancella un grande progetto di Ferrero: la Sampdoria femminile è un gioiello, come fa a non capirlo?

    Radrizzani cancella un grande progetto di Ferrero: la Sampdoria femminile è un gioiello, come fa a non capirlo?

    • Giancarlo Padovan
    Non so se sono più laico o garantista. So solo che questa mattina ho voglia di parlare di Massimo Ferrero e di un suo grande progetto - la squadra di serie A di calcio femminile della Sampdoria - azzerata con una pec dalla nuova proprietà. Ferrero che, accompagnato da Pamela Conti, siciliana, ex giocatrice di grande qualità, attuale c.t. del Venezuela, era già stato a Palermo per allestire una squadra femminile sei o sette anni fa, da presidente della Samp aveva comprato il titolo dalla Florentia, trasferendo l’attività a Genova, secondo quel che prevedono le norme federali. Arruolato un allenatore di valore (Antonio Cincotta, ex Fiorentina), la squadra è stata la rivelazione della serie A due stagioni fa. Quest’anno, invece, causa anche le vicissitudini che hanno coinvolto il presidente, ha vissuto una sorta di abbandono totale, salvandosi all’ultima partita ai play-out (nel frattempo l’allenatore era diventato l’esperto Mango).

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    Nulla lasciava presagire la rinuncia della Sampdoria al prossimo campionato di serie A, tanto che i dirigenti del femminile, sono stati presi in contropiede dalla decisione di Radrizzani e Manfredi o da chi per loro l’abbia attuata.

    Strano che provenendo dall’Inghilterra, dove il calcio femminile è considerato alla pari del maschile (la Nazionale è campione d’Europa uscente e una delle favorite del Mondiale appena cominciato), non abbiano capito di avere per le mani un gioiello di famiglia, tra l’altro ereditato dalla precedente gestione. Tanto per dire, la Sampdoria delle donne era in serie A, quella del Genoa è in serie B. Di più: in un calcio maschile asfittico, l’ascesa del femminile professionistico rappresenta una risorsa e un’alternativa. Tutti aspetti che, evidentemente, Radrizzani e Manfredi non sanno o trascurano. Resta il passo falso e una colossale brutta figura.

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