Racing, Milito: 'Il Triplete con l'Inter l'apice della mia carriera'
IL LEGAME COL RACING - "Ho avuto la fortuna di vincere gli ultimi due titoli della storia del Racing e mi sento un privilegiato. Sono grato alla gente, ma non mi piace definirmi un idolo. E’ chiaro che sono orgoglioso, ma nulla di più. Non è facile tornare nel club dove si è cresciuti, ringrazio la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto. Ho preferito tornare qui, rispetto a contratti miliardari in altri campionati. Avevo sempre detto che mi sarei ritirato con questa maglia, e per me è stata una sfida importante. Anche quando giocavo in Italia, avevo sempre il calcio argentino dentro di me".
IL CALCIO ARGENTINO - "In Argentina si corre tanto, il calcio è molto fisico. Non ci sono squadre straordinarie come un tempo, ma c’è molta competizione. In Argentina c’è più fame di progresso rispetto all’Italia. Lì i giovani hanno tutto servito, ottengono le cose troppo facilmente. Qui non abbiamo molte risorse economiche, e in Europa il calcio è molto più competitivo che da noi".
SU MOURINHO - "Lui è uno dei migliori al mondo. Ottiene il cento per cento da ogni giocatore. La sua carriera parla per lui. Nel 2010 ho raggiunto l’apice della mia carriera, ma il titolo con il Racing ha un sapore speciale".
SULLA NAZIONALE - "Purtroppo mi sono sempre dovuto giocare il posto con grandi attaccanti. Non ho giocato con molta continuità con l'albiceleste, ma sono orgoglioso di aver indossato quella maglia”.
