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Rabiot e Ramsey sul mercato, Bentancur no: la scelta della Juve e la verità sulla rivendita al Boca
LEADER LOW COST - Sempre più spazio, nello specifico, è riservato a Rodrigo Bentancur, giocatore spesso lontano dai riflettori ma decisamente efficace. Da vertice basso o al fianco di Arthur, l'uruguaiano gioca con personalità e geometrie, abbinando inserimenti e palle rubate. Un punto di riferimento chiave, leader low cost che - in tempo di pandemia - fa sorridere la Juve. L'occhio ai bilanci è inevitabile, il budget è ridotto e opportunità è la key word in fase di mercato. Ecco dunque che i 2,5 milioni netti di ingaggio stridono con l'importanza che riveste il giocatore: una cifra decisamente inferiore ai 7 milioni della coppia Ramsey-Rabiot.
SCELTE DI MERCATO: E LA CLAUSOLA... - Già, Ramsey e Rabiot. Saranno loro, in caso di giuste offerte, i sacrificati in estate. Il motivo è triplice: dalla carta d'identità (sono i due centrocampisti più vecchi) agli ingaggi troppo pesanti, fino alle scelte tecniche di Pirlo, orientato sin qui a considerarli riserve. Al centro della Juve del futuro ci sono dunque Arthur e McKennie. E c'è Bentancur, che la Juve ha blindato fino al 2024 facendo sparire la clausola Boca. Al momento della cessione nell'operazione Tevez, infatti, il club argentino si era assicurato un diritto sul 50% della futura rivendita. Una percentuale eliminata da Fabio Paratici, grazie a un accordo che prevede il pagamento di due milioni all'anno per otto anni, portando così strada facendo il prezzo di Bentancur fino a un massimo di 26,5 milioni circa. Parallelamente, stagione dopo stagione, cala la percentuale sulla futura rivendita che la Juve dovrà versare nelle casse del Boca fino alla definitiva estinzione dell'accordo.