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Rabiot, con la Francia il primo gol dell'anno: la Juve e Allegri studiano il futuro con due opzioni
CARATTERISTICHE UNICHE - Allegri lo scorso febbraio l'aveva così descritto elogiando quanto il francese riesce a dare in campo: "Rabiot è un giocatore che è stato cresciuto come se fosse un giocatore di grandissime qualità tecniche, un numero 10, invece è un giocatore di grandissima quantità che ci mette anche giocate di qualità. Ha uno strapotere fisico pauroso, ma se viene valutato come giocatore di qualità e se ti aspetti 10 gol, è un problema"
DUE OPZIONI PER IL FUTURO - Un giocatore che alla Juventus potrebbe ancora fare comodo ma, sicuramente, non alle attuali cifre. Per questo davanti a Rabiot, il cui contratto è in scadenza 30 giugno 2023, si aprono ora due opzioni. La prima porta a un rinnovo di contratto al ribasso dal punto di vista salariale che possa concedere ai bianconeri anche maggior potere in sede di una possibile trattativa per il suo addio. La seconda è quella di ascoltare le voci di mercato con la possibilità di un addio (per la Juve serve un'offerta da almeno 25/30 milioni) immediato o a parametro zero al termine della prossima annata. Allegri preferirebbe trattenerlo, perché la quantità e dinamicità che garantisce a centrocampo, con l'innesto anche di Pogba, completerebbe un reparto che con Zakaria tornerebbe a livelli importanti per supporto alle punte. E pazienza se non è e non sarà mai un calciatore da 10 gol a stagione.