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Rabiot aspetta il suo momento, ma Matuidi per Sarri è insostituibile
FATTORE MATUIDI – Il perché non è difficile da scoprire: Sarri lo dice apertamente. In questo momento Matuidi è più funzionale. Addirittura, uno dei pochi insostituibili della sua banda assieme a Cristiano Ronaldo. Blaise, al contrario di Rabiot, riesce ad avere la giusta lettura nelle due fasi e anche questo Sarri l’ha spiegato bene di fronte ai taccuini. In questo momento il francese è l’unico che riesce a correggere l’asimmetria della Juve causata proprio da Cristiano Ronaldo che parte esterno sinistro ma che di fatto si accentra spesso anche in fase di non possesso. Proprio quando Ronaldo è al centro Matuidi si deve allargare per difendere non più come 4-3-3 ma come 4-4-2. “In queste situazioni – spiega Sarri – è il vertice basso che deve andare a prendere il centrocampista avversario”.
SALA D’ATTESA – Anche senza CR7 in campo, tuttavia, Matuidi resta elemento imprescindibile per la Juve di Sarri. Merito delle sue capacità tattiche ma pure di quelle fisiche. Di contro, Rabiot è l’unico dei sette centrocampisti centrali della Juve, assieme ad Emre Can, a non essere mai partito titolare e uno di quelli con meno minutaggio in assoluto. Uno scenario che né lui né mamma Veronique avevano preventivato ad inizio stagione. Nonostante tutto, il francese sta continuando ad allenarsi con grande serietà alla Continassa dove sabato scorso ha regalato la sua maglia da gioco ad un tifoso fuori dai cancelli del campo di allenamento bianconero. I tifosi aspettano con lui. Matuidi gli sta rubando la scena ma come ha detto lo stesso Sarri “in una stagione ci sono tanti momenti”. Rabiot sta aspettando che arrivi il suo.
@NicolaBalice