Rabbia Torino, pronti i ricorsi contro le squalifiche
"Cornuti e mazziati" si direbbe a Napoli, ossia proprio laddove è successo ieri il fattaccio, almeno secondo il punto di vista del Torino. Il club piemontese si è sentito defraudato in partita da alcune decisione dell'arbitro Massa (mancata espulsione di Koulibaly, possibile calcio di rigore per fallo su Quagliarella addirittura ammonito per simulazione, penalty parso abbastanza solare per mani di Zuniga), e poi è stato pure colpito oltre la fine della stessa: a triplice fischio già avvenuto, infatti, il direttore di gara ha comunque estratto il cartellino rosso in faccia a due giocatori granata, Omar El Kaddouri e Kamil Glik, quest'ultimo (peraltro capitano della squadra) addirittura nel tunnel degli spogliatoi.
Decisioni, quelle del fischietto ligure, che hanno fatto - una volta tanto - sbottare perfino il notoriamente pacato direttore sportivo Gianluca Petrachi, il quale in serata dichiarava di aver visto Massa "nervoso fin dall'inizio" e capace di abbagli "tanto clamorosi da togliere la serenità" ai suoi. E ancora non si era a conoscenza del provvedimento disciplinare ai danni di Glik, che oggi è invece stato squalificato persino per due turni, proprio come El Kaddouri. Ebbene, la società pare non sia intenzionata a fermarsi alle scarne parole del proprio dirigente, ma voglia presentare un ricorso avverso ai pronunciamenti del Giudice Sportivo. Il messaggio però è più ampio: "Non ci piace il trattamento che ci state riservando", destinatario - evidentemente - la Federazione.