Tutto comincia con la gestione della gara contro il Torino da parte di Calvarese, estremamente permissivo verso gioco duro e ostruzionismo granata. A Roma, Mazzoleni espelle Maresca per doppio giallo in avvio di ripresa, ma non è altrettanto fiscale con due romanisti già ammoniti e soprattutto con Florenzi, che falcia da dietro Eder lanciato a rete nel più classico dei casi di chiara occasione da gol. Quindi, in Sampdoria-Napoli, Tagliavento grazia il già ammonito Behrami, colto da tutto lo stadio a deviare col pugno un cross per Eder libero al centro, in azione di contropiede, sullo 0-0, prima del rigore concesso fuori area su Hamsik di Gastaldello, punito con il 'rosso'. A Verona, Gervasoni prima non rileva il grave fallo di Frey su Obiang e poi non ferma il gioco col doriano a terra: arriva il gol in comproprietà tra Di Michele e Romero. Infine l'interpretazione opposta di due fatti identici, sui rigori di Parma.

(Corriere Mercantile)