Calciomercato.com

  • EPA
    Questo Donnarumma è da Pallone d’Oro

    Questo Donnarumma è da Pallone d’Oro

    • Federico Zanon, inviato a Londra
    Il più forte di tutti. L’Europeo ha consacrato il talento di Gianluigi Donnarumma, a 22 anni il miglior portiere del mondo. Le mani su una coppa che l’Italia desiderava dal 1968 sono soprattutto le sue, a dimostrazione che quella italiana è ancora tra le migliori scuole al mondo. Faccia da bambino, testa da giocatore navigato, la sua crescita nell’ultimo biennio è stata esponenziale. Tecnica e sopratutto mentale. Una solidità da campione, che in pochi mesi gli ha fatto conquistare la quaificazione alla prossima Champions League con il Milan e un titolo importante con la maglia azzurra. Come pochi hanno fatto nella storia.


    FATTORE - Dopo aver vissuto una fase a gironi da spettatore non pagante, con un paio di buoni interventi tra Turchia e Svizzera, il nuovo numero uno del Paris Saint-Germain si è preso la scena nella fase a eliminazione diretta, con parate pesanti che hanno tenuto a galla l’Italia e le hanno permesso di continuare a sognare. Reattivo su Schaub negli ottavi, favoloso su Lukaku e de Bruyne nei quarti, fino all’impatto dal dischetto in semifinale contro la Spagna, parando il rigore decisivo di Morata, e in finale contro l’Inghilterra, respingendo prima il penalty di Sancho, poi quello di Saka, poco dopo l’errore di Jorginho che ci aveva fatto temere il peggio. Impossible non dargli il premio di miglior giocatore del torneo.


    PERCHÉ NO? - La capacità con la quale rende tutto facile è impressionante, i record sono solo la diretta conseguenza. Gigio durante questa rassegna continentale ha superato il record di 1.168’ consecutivi senza subire reti, di proprietà di Dino Zoff, simbolo e monumento del calcio italiano e internazionale.  Puntare sempre al massimo è il motto, ecco perché tra gli obiettivi c'è anche quello di vincere il Pallone d'Oro, traguardo al limite dell’utopia per un portiere. Nella storia ci è riuscito solo Yashin, nel 1963, Donnarumma potrebbe scrivere una nuova pagina. Magari quest’anno, dove la concorrenza è meno agguerrita del solito. Di certo il suo nome merita di essere nella lista. E non sarebbe sorprendente vederlo sul podio.

     


    Altre Notizie