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Questa sera gioca il Milan: tranne che a Gattuso, interessa ancora a qualcuno?
AH, C'E' ANCHE IL CAMPO? - Oggi, dopo il clamoroso 2-2 di Benevento e il ko in Europa League a Rijeka, Gattuso e il suo Milan non possono proprio fallire l'appuntamento, per la classifica (il pareggio della Sampdoria a Cagliari deve essere sfruttato a tutti i costi dai rossoneri) e, soprattutto, per morale e convinzione. Il Milan deve ricominciare a dare un senso al 'campo', in una stagione e in un momento in cui il rettangolo verde e le partite sembrano essere l'ultima delle preoccupazioni dell'ambiente e dei tifosi. Troppo grandi le vicende societarie (i cinesi, i fondi, l'ombra di Berlusconi), troppo incombente la disputa con la UEFA sul fair play finanziario, troppo attuali e incalzanti le critiche al mercato estivo, dopo il deludentissimo avvio di stagione: in questo contesto, pensare al gioco è una delle ultime necessità.
GATTUSO NON PUO' FALLIRE - Per Gatttuso e i suoi giocatori, invece, il campo deve essere il primo e unico obbligo: per il presente e per guadagnarsi, forse, un futuro con questi colori. "Gattuso sta cercando un approccio alle partite tutto suo. Serve tempo, ci vorranno 4-5- partite", ha detto giovedì l'ad Marco Fassone: il primo di questi appuntamenti è quello di stasera. E per Gattuso è già vietato fallirlo.