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    Quattro squadre raccolte in tre punti: Raspadori manda il Milan al tappeto e infiamma la corsa Champions

    Quattro squadre raccolte in tre punti: Raspadori manda il Milan al tappeto e infiamma la corsa Champions

    La lotta per un piazzamento in Champions League per la prossima stagione è sempre più calda e se alle spalle dell’Inter, lanciata verso lo scudetto, ci sono ben quattro squadre raccolte in tre punti, una buona fetta del merito va riconosciuta per la 32a giornata al giovane talento del Sassuolo Giacomo Raspadori. A 21 anni e 62 giorni, l’attaccante classe 2000 è il secondo giocatore più giovane in assoluto ad aver segnato una marcatura multipla in Serie A contro Milan o Inter (dopo Cipriani nel febbraio 2001 col Bologna), ma anche il primo a realizzare una doppietta da subentrato contro il Milan nell’era dei tre punti a vittoria. L’impatto di Raspadori è stato devastante sul match con un indice di Aggressività Offensiva del 98%, uno dei picchi stagionali del valore. Oltre alle due reti decisive per la rimonta da tre punti del Sassuolo che inguaia i rossoneri, sempre secondi al momento, l’attaccante neroverde ha completato i due passaggi ad altissimo coefficiente di difficoltà tentati, disputando una fase di possesso ad altissima intensità, producendo un indice accelerativo del 28%, un indice anaerobico del 57% e un carico metabolico medio di 15,9 W/Kg. Raspadori sta vivendo un momento d’oro tra Europeo Under 21 e Serie A, dove con quattro reti all’attivo in questo campionato ha già doppiato il bottino della scorsa stagione. Per il salto di qualità in futuro dovrà riuscire ad affiancare ai già eccellenti indici tecnici (IET 97%, K-Pass 96%, K-Movement 95%) una prestazione di alto livello anche dal punto di vista fisico, andando a potenziare l’Efficienza in particolare nelle azioni ad altissima velocità e potenza, dove attualmente si ritrova un comunque positivo indice del 90%.

    Un altro protagonista di questa ultima parte di stagione, diventando un fattore chiave nella lotta per la salvezza è Nicolas Viola. In rete dal dischetto anche in casa del Genoa, il regista del Benevento è il primo giocatore della storia del club capace di segnare un gol e fornire un assist nello stesso match per due partite consecutive ripetendo l’exploit in casa della Lazio. Per il centrocampista sono quattro le reti in questa stagione in 13 presenze, il doppio di quanto raccolto nella precedente esperienza in Serie A con il Benevento in 24 apparizioni. La prova di Viola contro il Genoa però è stata importanta al di là della rete che ha sbloccato il match. L’intelligenza tattica gli ha permesso di risparmiare corse inutili rimanendo lucido in fase di possesso palla (IET, K-Solution e K-Pass tutti al 93%) e le 77 frenate brusche di Viola contro le 100 di media della squadra raccontano un’ottima prestazione nei movimenti senza palla. Il regista di Pippo Inzaghi ha giocato con semplicità e precisione, completando inoltre anche due passaggi ad alto coefficiente di difficoltà (su quattro tentati) e vincendo l’unico 1vs1 tentato. Buono anche il contributo in fase difensiva, pur senza eccellere (85% di Pressing), con un movimento non stressante ma continuo, che gli ha permesso di chiudere la sfida del Ferraris con 11,6 km percorsi di cui 3,4 ad alta intensità (il valore più alto tra i compagni).

    Proprio il Genoa di Ballardini, infine, è la squadra da tenere d’occhio. I rossoblù con il 2-2 contro il Benevento scaturito tutto nei primi 25 minuti di gioco, sono rimasti imbattuti per 10 partite casalinghe di fila in Serie A (3V, 7N) registrando una striscia di imbattibilità interna che mancava in Liguria dal 2009 (12 in quel caso). Contro i giallorossi è arrivato il quinto pareggio interno consecutivo come non accadeva esattamente da 30 anni, ma in proporzione alle qualità della squadra il tecnico Ballardini può ritenersi soddisfatto di quanto ottenuto finora in questa stagione in rossoblù. Nell’ultimo turno il tecnico ha potuto contare su quattro giocatori con uno IET da top player in Serie A (>92%), ovvero Pandev, Zappacosta, Badelj e Criscito. Anche contro il Benevento il Grifone ha collezionato ottimi numeri in fase di possesso palla, tutti in linea con la media della Serie A: K-Pass 90.6%, K-Solution 90.2%, K-Movement 89.7% con 10 passaggi riusciti su 18 ad alto coefficiente di difficoltà e 14 occasioni di 1vs1 create. Per vivere un finale di stagione più tranquillo e lontano dalla zona caldissima, al Genoa servirà migliorare in termini di Efficienza Fisica con l’88% nelle azioni ad alta velocità che ha ancora ampi margini di crescita.

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