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  • Roma, 4 registi per DiFra e c'è chi dice che bisogna tornare sul mercato...

    Roma, 4 registi per DiFra e c'è chi dice che bisogna tornare sul mercato...

    • Paolo Franci

    Il dibattito è serratissimo. E rimbalza un po' ovunque qui a Roma, sponda giallorossa. Il quesito è semplice e diretto: ma alla Roma serve un regista o no? I punti di vista naturalmente sono tanti quanti i Sette Colli: immutabili e diversi tra loro. Essendo inesorabilmente portato alla prospettiva alternativa, anche per mestiere, o al ribaltamento del concetto o del quesito con il fine di individuare altri punti di vista, faccio testa e coda e dico: perchè alla Roma dovrebbe servire un regista?

    Mi spiego e parto da Daniele De Rossi per il quale, è vero, ho un debole dichiarato. De Rossi ha disputato con il Barcellona, qui all'Olimpico, la sua miglior partita della stagione. E lo ha fatto alla fine di una stagione nella quale ha giocato 1835 minuti in Serie A (22 partite), 776 in Champions League (10), 630 minuti in Nazionale (7). In totale, 39 gare per 3241 minuti. Niente male per un calciatore che compirà 35 anni il prossimo 24 luglio (auguri!). Ora, io non contesto il fatto che De Rossi dovrà essere gestito e dovrà gestirsi (tra l'altro, non avrà più il problema della Nazionale), per carità, ma dico che uno nelle sue condizioni, fisiche e mentali, può tranquillamente ripetere la stagione appena passata. Dietro di lui, la Roma ha una folla di possibili protagonisti. Grande curiosità per il talentuosissimo Coric, che dovrà crescere, certo, ma indicato da molti come il primo, vero erede di quel fenomeno di Modric. Esagerazione? Certo e ovvio, vista la carriera del primo appena sbocciata e quella carica d'oro del madridista. Davanti a Coric c'è Gonalons, da tanti, troppi bollato come inadatto se non addirittura inadeguato. E qui la fretta di giudicare può essere, davvero, una cattiva consigliera. Un paio di riflessioni. 1) Gonalons, essendo uomo di regia, potrebbe aver incontrato maggiori difficoltà d'adattamento, rispetto a un qualsiasi altro ruolo, alla velocità del nostro calcio e al nostro modo di giocare. Cito un solo esempio: la differenza tra il Biglia del primo anno alla Lazio e quello delle stagioni successive. 2) Le caratteristiche di alcuni uomini di centrocampo della Roma non sembravano ritagliate sulle idee di Di Francesco e neanche sul modo di giocare di Gonalons. Io non dico che sia un fenomeno incompreso, dico solo che questa potrebbe essere la sua stagione. D'altra parte, il curriculum è di assoluto pregio.

    Poi, c'è l'idea Strootman, forse la più affascinante. L'olandese, non velocissimo e poco incline all'inserimento in area, ha già fatto il regista nell'Under 21 olandese con ottimi risultati e, quando è servito, anche nella Roma. A me pare perfetto in quel ruolo, considerando anche la capacità di interdizione più o meno pari a quella di De Rossi. Strootman, tra l'altro, in quel ruolo rappresenterebbe l'uomo guida in grado di mettere la sua straordinaria personalità al servizio della squadra. Dunque, mi chiedo e vi chiedo ancora: Alla Roma serve davvero un regista?

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