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    Via Gasp? E' l'Inter che deve cambiare

    Via Gasp? E' l'Inter che deve cambiare

    Benitez, Leonardo, Gasperini, Ranieri: dopo l'addio di José Mourinho, l'Inter ha cambiato molto, senza trovare l'equilibrio giusto e un'identità di gioco. L'ultimo ribaltone è di oggi, con l'arrivo ufficiale di Claudio Ranieri, ex tecnico di Valencia, Juventus e Roma, la scelta giusta secondo Moratti, un allenatore che "non ha la mentalità da vincente" secondo il rimpianto e idolatrato Mou. Ranieri sarà il prossimo tecnico nerazzurro per i prossimi due anni (non avrebbe accettato una proposta annuale) e dal punto di vista tattico fin da subito dovrebbe andare incontro alle esigenze e alle caratteristiche del gruppo, diversamente da quanto fatto da Gasperini, integralista fino alla fine sul tipo di gioco da fare. La sua Inter sarà schierata con un 4-3-1-2, con Sneijder dietro a due attaccanti, uno di questi sarà quasi sicuramente Pazzini.

    Moratti ha scelto di cambiare la guida della sua Inter, ma è la stessa Inter che deve "darsi una svegliata". A partite dalla rosa. In questo primo mese ufficiale, molti giocatori si sono espressi al di sotto dei loro livelli e la voglia di dare il massimo, di sacrificarsi per la squadra, qualche volta è mancata. In questi primi match non si sono sempre visti comportamenti professionali, come successo 12 mesi fa con Benitez in panchina. I cambiamenti devo arrivare anche dal punto di vista societario: se Gasperini ha fallito, la colpa è anche di chi, pur conoscendolo, l'ha scelto. Le stesse persone che hanno gestito male la campagna acquisti: nessun giocatore, arrivato in estate, ha dimostrato di essere da Inter.

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