Quanto valgono le Supercoppe nazionali: Italia al top, Inghilterra a zero
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E' la domanda alla quale dà una risposta il portale specializzato Calcio e Finanza nella sua ultima analisi.
PAESI DIVERSI, FORMULE DIVERSE - Ci sono Paesi come Inghilterra e Germania che utilizzano la manifestazione come evento di apertura della nuova stagione, altri invece come Italia, Francia e Spagna utilizzano la competizione per "spezzare" i campionati e assegnare un trofeo che mantiene un fascino particolare.
Formule diverse ma anche location diverse per i vari Paesi, tra chi lo fa disputare entro i confini nazionali e chi lo "esporta" per fare promozione all'estero, tra partite "secche" – generalmente il vincitore del campionato e della coppa nazionale della stagione precedente, come nel caso del Community Shield – e formule Final Four, novità che ha investito prima la Supercoppa spagnola e poi quella italiana. Ma quanto vale sollevare al cielo il trofeo?
POCHI GUADAGNI - La risposta è breve: non molto, ma dipende da Paese a Paese. La Supercoppa, in proporzione ad altre competizioni, non è sicuramente tra le più remunerative, ma può contribuire a "salvare" una stagione e a regalare una gioia ai tifosi.
QUANTO VALE LA SUPERCOPPA? QUELLO ITALIANO E' IL TROFEO PIU' RICCO - Si parte dalla Supercoppa italiana, la cui prossima edizione è in programma tra il 2 e il 6 gennaio in Arabia Saudita, e per la seconda volta si svolgerà con il format della Final Four. La prima e la seconda classificata della Serie A 2023/24 – l'Inter e il Milan – sfidano rispettivamente Atalanta (finalista di Coppa Italia) e Juventus (vincitrice della coppa nazionale). Le vincitrici delle due semifinali si affronteranno poi nell'ultimo atto, la finale.
Guardando l'accordo siglato dalla Lega Serie A per la disputa del torneo in Arabia Saudita (si gioca a Riad, con i match tutti in programma all’Al-Awwal Park), si nota che il contratto prevede un premio complessivo di circa 23 milioni di euro. Di questi 16,2 milioni finiscono nelle casse dei club, secondo questa divisione:
- 1,6 milioni di euro ciascuno alle due semifinaliste sconfitte;
- 5 milioni di euro alla finalista sconfitta;
- 8 milioni di euro alla vincitrice.
LA FINAL FOUR SPAGNOLA - Così per l'Italia, ma per gli altri Paesi? Continuando con chi organizza la Supercoppa con il format della Final Four, anche il torneo spagnolo si giocherà diviso tra due semifinali e la finalissima e come per l'edizione italiana si terrà in Arabia Saudita. Ma quanto incasseranno le partecipanti? Come riporta la stampa iberica, la Federcalcio spagnola riceve un totale di 40 milioni di euro dai sauditi per portare la competizione nel Paese ogni anno. L'accordo è valido fino al 2028 e prevede quanto segue:
- 5 milioni se una tra Barcellona e Real non prendono parte al torneo
- 10 milioni se sia Barcellona che Real non vanno in finale
Tocca poi alla stessa Federazione ripartire i ricavi, che per la prossima edizione saranno così assegnati:
- Real Madrid – 2,8 milioni per la partecipazione e 300mila euro per la copertura dei costi, per un totale di 3,1 milioni
- Barcellona – 2,8 milioni per la partecipazione e 300mila euro per la copertura dei costi, per un totale di 3,1 milioni
- Athletic Bilbao – 1,7 milioni per la partecipazione e 300mila euro per la copertura dei costi, per un totale di 2 milioni - Maiorca – 750mila euro per la partecipazione e 300mila euro per la copertura dei costi, per un totale di 1,05 milioni
A queste cifre, vanno aggiunti 2 milioni di euro per la squadra che trionferà e 1 milione di euro per la finalista. In totale, la Federcalcio spagnola distribuirà dunque oltre 12,2 milioni di euro.
FRANCIA E GERMANIA - Le Supercoppe giocate con il format della Final Four sono le più ricche tra quelle dei top 5 campionati europei. La Francia ha deciso a sua volta di esportare la Supercoppa all'estero e farà disputare il Trophée des Champions a Doha, in Qatar, ma si gioca in gara secca. L'edizione 2024 si disputerà il prossimo 5 gennaio 2025 e vedrà affrontarsi Paris Saint-Germain e Monaco allo stadio 974, uno degli impianti realizzati per il Mondiale del 2022. La particolarità di questa struttura è che è stata realizzata utilizzando 974 container navali riciclati: il nome, pertanto, deriva dall'esatto numero di container impiegati per la sua costruzione, numero scelto per via del fatto che +974 è il prefisso telefonico internazionale del Qatar. La squadra che si aggiudicherà il trofeo porterà a casa 2 milioni di euro per il successo, mentre la finalista perdente potrà contare su un milione.
Passando invece alla Supercoppa di Germania – la DFL-Supercup – il trofeo viene ancora assegnato prima del via della nuova stagione. Quest'anno è andato in scena il 17 agosto e ha visto trionfare il Bayer Leverkusen sullo Stoccarda ai rigori dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Rispetto alla Supercoppa francese, la sfida tedesca in gara secca vale un po' di più: chi solleva il trofeo porta a casa 3 milioni di euro, mentre la finalista perdente riceve 2 milioni. Nel 2024, per la prima volta dal 2011, la manifestazione non ha visto la partecipazione del Bayern Monaco, sempre presente nelle edizioni precedenti come Campione di Germania o vincitore della coppa nazionale.
IL COMMUNITY SHIED E LA BENEFICENZA - Infine troviamo lo storico Community Shield, la Supercoppa inglese. Nato nel 1908, il prestigioso trofeo apre la stagione del calcio inglese e si disputa a Wembley. Questa estate, a sfidarsi sono state Manchester City e Manchester United, con la formazione guidata da Pep Guardiola che ha avuto la meglio ai calci di rigore. A differenza della ricchissima Premier League, il Community Shield non ha un valore economico per i club partecipanti, perché gli incassi legati alla manifestazione vengono donati in beneficenza: nel dettaglio, sotto organizzazione della Football Association, i proventi della partita che si disputa annualmente vengono destinati a iniziative comunitarie e organizzazioni benefiche in tutto il Paese. I ricavi dalla vendita dei biglietti (al netto delle spese sostenute per l'organizzazione) e dei diritti tv della partita vengono distribuiti in parti uguali ai 124 club che hanno partecipato alla FA Cup a partire dal primo turno, affinché li destinino a loro volta a organizzazioni benefiche e progetti di loro scelta, mentre il rimanente viene assegnato ai partner nazionali di beneficenza della Football Association. Per fare un esempio, nel 2017 la Federcalcio inglese decise di destinare l’incasso a tutti coloro che furono colpiti dal terribile incendio della Grenfell Tower. Insieme ad Arsenal, Chelsea e McDonald’s, la FA si mise come obiettivo una donazione da 1,25 milioni di sterline per le vittime.
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Commenti
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All'Atalanta interessa più il trofeo che i soldi,abbiamo l'armadio dei trofei in allestimento.