'Quando il mercato destabilizza lo spogliatoio: regole di sopravvivenza'
sono un super tifoso interista e ho anche acquistato i biglietti dei quarti di Champions contro il Benfica. Sarei carichissimo se non fosse che leggo ovunque che i nostri calciatori (11?) sarebbero in uscita il prossimo anno. Mi chiedo e chiedo come potranno i nostri beniamini rimanere concentrati per gli imminenti appuntamenti agonistici con i pensieri che già vanno alla prossima stagione? Il calcio rimane pur sempre un gioco di squadra, ma pare che gli individualismi prevarichino sempre sugli interessi sportivi collettivi! Gianni
Gentile Gianni,
questa riflessione potrebbe essere condivisa, se non fosse che il calcio e il calciomercato sono enormemente cambiati negli ultimi decenni. I calciatori di tutte le squadre si sono, infatti, abituati a convivere tra impegni agonistici e rumors di mercato e hanno sempre mantenuto - fatta salva forse qualche eccezione - la massima concentrazione nell'onorare fino all'ultimo giorno della stagione i loro contratti di prestazione sportiva. Occorre anche notare che la conquista di un trofeo prestigioso è un obiettivo non solo collettivo, ma anche individuale per due ordini di motivi:
1. il conseguimento di sostanziosi bonus in "busta paga" per il calciatore in caso di raggiungimento di specifici obiettivi sportivi (es. vittoria della Champions League!)
2. possibilità di poter ottenere migliori ingaggi in altri club per la prossime stagioni
Ma ora passo la palla agli utenti di calciomercato.com: le voci di mercato intorno ai calciatori dell'Inter e di altri club potranno davvero destabilizzare i rispettivi spogliatoi in vista dei delicati impegni di fine stagione?