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Quando il Bayer Leverkusen diventò Neverkusen: il Triplete al contrario
LA SITUAZIONE IN BUNDESLIGA - Occhio però, perché se c’è il Bayern di mezzo è ancora tutto in gioco, e soprattutto se c’è il Leverkusen di mezzo è ancora tutto aperto. In Germania lo chiamano Neverkusen, perché in 120 anni di storia non hanno mai vinto nulla a livello nazionale. Neanche nel 2000, quando a una giornata dalla fine erano a +3 sul Bayern Monaco. Bastava fare un punto contro l’Unterhaching che non ha più obiettivi. Il Leverkusen perde 0-2, il Bayern vince 3-1 sul Werder Brema e conquista il titolo per differenza reti: +45 a +38.
IL SORPASSO ALL’ULTIMA GIORNATA - Ma quello che succede due anni dopo è ancora peggio. Fine aprile 2002, sulla panchina del Bayer Leverkusen c’è Klaus Topmoller che ha dominato la Bundesliga. A due giornate dalla fine è a +2 sul Borussia Dortmund - +5 fino al turno prima - e gioca a Norimberga. A 180 minuti dalla fine arriva il sorpasso: il Leverkusen pareggia e il Dortmund vince, +1 Borussia. Nell’ultima giornata vincono tutte e due, ma il titolo è giallonero.
L’INCUBO DEL 2002 - Non solo, il finale di stagione del Bayer è da incubo: oltre a farsi sfuggire la Bundesliga all’ultimo perde anche le finali di Coppa di Germania e Champions League: la prima 2-4 con lo Schalke; l’altra 1-2 contro il Real Madrid, è la serata dello storico gol di Zidane (destro al volo), decisivo per la vittoria. Due finali perse in quattro giorni e un titolo sfumato in poche settimane, a distanza di 22 anni l’incubo del Bayer Leverkusen può finalmente finire. In Germania è ancora il Neverkusen, ma forse solo per qualche mese.