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Quando Giampaolo 'sconsigliò' Skriniar a Spalletti...
I rapporti tra Samp e Inter si sono ulteriormente rafforzati quando sulla panchina meneghina è arrivato Luciano Spalletti, che con Giampaolo e lo staff doriano ha già da anni una grande intesa. Ed è stato proprio in virtù di questo rapporto che in estate Spalletti ha chiamato il collega doriano, e il vice Conti, per avere un parere su Skriniar. A svelare il retroscena è stato lo stesso tecnico dell'Inter Luciano Spalletti, in conferenza stampa: "Per me con questa Samp c'è un rapporto più che amichevole, quasi fraterno - sono le parole di Spalletti raccolte da Il Secolo XIX - perchè con Giampaolo e il suo vice Conti sono in grande sintonia, siamo amici veri e ci conosciamo da un sacco di anni per mille trascorsi comuni. Con Conti sarò andato a cena 30 volte, è una di quelle persone con cui c'è confidenza e ci capiamo al volo. Vale anche per Giampaolo".
E' stato naturale quindi chiedere informazioni in merito al possibile nuovo centrale dell'Inter. Ed è stato naturale anche non fidarsi delle parole del tecnico della Samp: "Quando gli chiedevo di Skriniar, per capire se davvero era così forte o necessitava di altro tempo prima di sbarcare in una grande, non mi sono fidato quando mi dicevano 'è forte, è forte ma è in Italia solo da un anno...'. Scherzi a parte, sapevo che se loro parlavano così di Skriniar, in un modo che faceva trasparire moltissima stima e fiducia nelle sue qualità, significava che lo reputavano un grande difensore. E oggi dal modo in cui è sbarcato all'Inter, dal modo in cui entra a San Siro, uno stadio che rischia di toglierti il fiato appena ci metti piede e farti cadere dall'emozione, capisco che avevano ragione". Tutto è bene quel che finisce bene, insomma. L'Inter si coccola la piacevole sorpresa Skriniar, mentre la Samp si gode Caprari, arrivato nell'operazione e da subito incisivo. Certo, se Spalletti avesse dato retta a Giampaolo...