Quando Donnarumma torna Paperumma: dal derby alla finale con la Juve, gli errori del portiere del Milan
Le due facce di Gianluigi Donnarumma. Fenomenale e fragile, miracoloso e insicuro, pronto a volare ma anche ad accartocciarsi su se stesso. Contro il Napoli il portierone del Milan, che tratta il rinnovo coi rossoneri, è stato SuperGigio quando si è trovato di fronte Mertens e Callejon a inizio partita, regredendo a Paperumma davanti a Di Lorenzo e allo stesso folletto belga: un po' eroe della Marvel un po' cugino sfigato di Paperino.
E in carriera il giovane 99 del Milan, erede designato di Buffon tra i pali della Nazionale, ha già messo in mostra tutte le sue qualità, ma anche i suoi limiti, che però, vista l'età, possono essere cancellati. Coi piedi, ieri sera, è tornato incerto, ma rispetto a un anno fa è decisamente migliorato con la sfera tra i piedi: sintomo che c'è da migliorare e lavorare, ma anche che il ragazzone è ben disposto ad apprendere.
Impreciso su Di Lorenzo, poco reattivo su Mertens (con deviazione di Romagnoli). Si parte da qui per andare a vedere, oggi, alcuni degli errori di Gianluigi Donnarumma. Che iniziò la sua carriera da professionista a San Siro, contro il Sassuolo, con un errore di posizionamento e di lettura sbagliata sulla punizione di Berardi. Sono passati 4 anni. Donnarumma è cresciuto, ma non deve fermarsi. E gli errori sono lì a ricordarglielo, qualora ce ne fosse bisogno...
Contro il Sassuolo, al suo debutto, quel passo di troppo che ha lasciato scoperto il suo palo, permettendo a Berardi di bucarlo. Lì è iniziata la carriera in Serie A di Donnarumma.
Dalla prima col Sassuolo, all'ultima, quella di ieri sera, con la palla che gli passa sotto le gambe dopo la deviazione di Romagnoli. Per sua fortuna, ci ha pensato Kessie a pareggiare i conti.
Tornando inietro nel tempo, nella trasferta di Pescara, su retropassaggio di Paletta, Donnarumma sbaglia il controllo della sfera coi piedi, realizzando il più classico degli autogol.
Anche con la Samp, l'anno successivo, l'errore coi piedi: passaggio a Defrel e gol facile facile dell'allora attaccante blucerchiato. Subito dopo Fabio Quagliarella ha cercato di consolarlo con una carezza.
I piedi e le uscite, questi i maggiori problemi di Donnarumma. E, per quanto riguarda le seconde, non si può non ricordare l'errore nel derby della scorsa stagione, quando all'ultimo secondo viene bucato da Icardi.
Altro errore, ma l'anno prima, quello targato Yonghong Li: Donnarumma non trattiene un pallone e Cristante, l'ex, non perdona. Con la Dea, poi, un altro errore, a Bergamo, quando non trattiene un crosso di Spinazzola che porta al gol di Conti.
E ve lo ricordate l'Europeo Under 21, quello in cui Donnarumma diventa Dollarumma? Con quel rinnovo che sembrava non dovesse arrivare? Ecco...
... Donnarumma giocò un Europo da incubo, con gli errori nel ko contro la Repubblica Ceca, con due gol subiti da lontano, in cui non risultò particolarmente reattivo.
E infine, la notte peggiore della sua carriera: la finale di Coppa Italia, persa 4-0 contro la Juve. Deviazioni nella sua porta, palloni non trattenute: serata da incubo al momento sbagliato. Ma l'età, e la voglia di applicarsi, sono dalla sua.