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    Qualificazioni Euro 2016: top & flop

    Qualificazioni Euro 2016: top & flop

    • Michele Troiano
    TOP & FLOP - Terminata la settimana di qualificazioni a Euro 2016 si ritorna a parlare di campionato. Tante sono state le sorprese in positivo e in negativo: i flop di Olanda e Germania e la favola dell’Islanda. Strano a dirsi, ma appena tre mesi fa la nazionale di Joachim Löw trionfava in Brasile mentre ora appare spenta e priva di quella brillantezza che l’ha contraddistinta nel recente passato. Le attenuanti non mancano; Klose, Lham e Mertesacker hanno detto addio e i "nuovi" talenti vedi Belarabi o Draxler devono entrare nei meccanismi di squadra. Diverso il discorso per l’Olanda, dove l’avvicendamento in panchina tra Van Gaal e Hiddink ha portato a risultati deludenti per il momento. Il cambio di modulo e la poca lucidità di Robben e Van persie ha compromesso la situazione degli oranje nel gruppo A. La Spagna dopo la batosta subita in Slovacchia ha saputo rialzarsi contro un avversario modesto quale il Lussemburgo. Diego Costa si è sbloccato ma le Furie Rosse sono lontani dalla condizione migliore. La sorpresa più bella di questa settimana è senza dubbio quella dell’Islanda, se di sorpresa si può parlare. Il ct Lagerback può contare 
    su giocatori come Sigurdsson o Sigthorsson rispettivamente dello Swansea City e dell’Ajax, e su conoscenze del calcio italiano come Halfredsson e Bjarnason. L’Islanda ha mancato l’appuntamento al mondiale brasiliano per un pelo, perdendo lo spareggio con la Croazia ma se continuerà a esprimere il bel gioco visto contro l’Olanda e contando su uno spirito di gruppo eccezionale potrà togliersi delle soddisfazioni in futuro.

    STAR PER UN GIORNO - Le partite di qualificazione a Euro 2016 hanno messo in luce personaggi inattesi, protagonisti che non ti aspetti i quali hanno trascinato a suon di goal e di giocate le loro nazionali. Andrej Kramaric (classe 1991) della Dinamo Zagabria è uno di questi, la Croazia può contare su un ottimo talento che è stato cercato in passato da squadre italiane e ora è l’ultima idea di Marino per portarlo all’Atalanta. C’è spazio per i rimpianti, ebbene sì Kyle Lafferty (classe 1987) passato in estate dal Palermo al Norwich si è dimostrato un bomber capace di segnare in qualsiasi modo tanto da guidare la sua Irlanda del Nord a punteggio pieno nel gruppo F. Forte di testa ma dotato di una buona tecnica, Lafferty avrebbe fatto comodo a Iachini soprattutto se andiamo a vedere la classifica attuale del Palermo. Nella Scozia ci ha sorpreso Ikechi Anya, centrocampista classe 1988 in forza al Watford. Esterno destro, può essere impiegato come ala in un 4-3-3 e abbina velocità e capacità di servire i compagni come in occasione del goal del momentaneo 1-1 contro la Polonia. Sorprendente è anche il cammino della Repubblica Ceca dove spicca il nome di Borek Dockal di proprietà dello Sparta Praga. Attaccante che può essere impiegato come esterno, un nome che può far comodo a molti club di serie A. La Polonia ha battuto 2-0 la Germania e uno dei migliori in campo è stato Arkadiusz Milik (classe 1994) in forza all’Ajax in prestito dal Bayer Leverkusen. Ha "rubato" la scena al suo amico Lewandowski e si è ripetuto contro la Scozia. La Norvegia è inserita nel gruppo dell’Italia, ha ben figurato contro Malta e Bulgaria e due sono i giocatori da segnalare. Stiamo parlando di Joshua King del Blackburn e Martin Odegaard classe 1998 dello Stromsgodset. Eroi in patria che sfruttano la vetrina delle Nazionali per mettersi in mostra diventando appetibili per diversi club considerando il costo non elevato.

    PELLE' E CR7 - L’Italia di Conte ha vinto quattro gare su quattro ma le ultime uscite non hanno impressionato più di tanto. Se nelle partite di settembre il protagonista a sorpresa è stato Simone Zaza, ora sotto i riflettori è finito Graziano Pellè, "The italian goal machine" così come viene soprannominato in Inghilterra ha saputo attendere e si è preso una bella rivincita nei confronti degli scettici. In serie A Ha girato tanto senza lasciare il segno, prima in Eredivise ora in Premier League Pellè si sta confermando ad alti livelli richiamando l’attenzione di Conte e ora vuole rimanerci in Nazionale. Chiudiamo con una certezza e cioè Cristiano Ronaldo. In un modo o nell’altro riesce ad essere il protagonista in ogni partita, si prende sulle spalle il Portogallo ed espugna all’ultimo secondo la Danimarca. Un giocatore che non ha bisogno di presentazioni e che ci ricorda qualora l’avessimo dimenticato che lui è il migliore.

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