Calciomercato.com

  • Getty Images
    Quale amichevole? Parma e Samp tra spettacolo e nervi tesi, Colley da incubo

    Quale amichevole? Parma e Samp tra spettacolo e nervi tesi, Colley da incubo

    • Renzo Parodi
      Renzo Parodi
    Pensate pure male, se volete. Tanto non avrete mai la certezza che questo Parma-Sampdoria sia stato un match giocato con le infradito. A stare alla cronaca, anzi, si deve scrivere di una partita giocata col coltello fra i denti. Il Parma si è aggrappato ad una rimonta che non pareva realisticamente possibile. La Sampdoria si è suicidata con grazia e generosità. In vantaggio di due gol a metà della ripresa ha fatto karakiri, concedendo due gol (il primo su rigore) all'avversaria che forse non ci sperava più. Punto d'oro per la squadra di D'Aversa che andrà a Bologna alla ricerca della salvezza matematica. La Sampdoria resta nel limbo di una classifica buona ma non speciale. Quagliarella festeggia la doppietta che lo proietta ancor più in testa alla classifica cannonieri (25 gol), splendido esempio di longevità agonistica.

    Un match non proprio vitale si è così trasformato un un godibile spettacolo per lo scarso pubblico che ha sfidato la pioggia battente sul "Tardini". Atmosfera autunnale ma grandi manifestazioni di affetto reciproco fra le tifoserie, gemellate da quasi un trentennio. A suggellare l'amicizia una bella trovata, le squadre indossano maglie a colori e in modalità grafica invertita, la croce ducale è sul petto di Quagliarella & C con i colori blucerchiati, il fascione della maglia blucerchiata sta sulle camicette di Bruno Alves e i suoi compagni, con il gialloblù del Parma. L'incasso della vendita delle maglie andrà in beneficenza all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova e all'ospedale dei bambini di Parma.

    La squadra di D'Aversa continua a dover rinunciare a Inglese e Biabiany e non vince da dieci gare (l'ultima vittoria sul Genoa); la Sampdoria ha perso quattro partite nelle ultime cinque, solo una vittoria nel derby. Giampaolo deve fare a meno di tre squalificati (Sala, Tonelli e Ramirez) nonché dell'infortunato Andersen. Difesa un poco rabberciata con la coppia centrale Ferrari-Colley. In mezzo gioca Jankto per Linetty e Defrel fa il trequartista alle spalle del duo Gabbiadini-Quagliarella. Pronti via e l'idillio va in pezzi. Gervinho a sinistra si beve Bereszynski e la mette docile dal fondo per Gazzolo che segna il primo gol in serie A. La Sampdoria impiega una decina di minuti per riordinare le idee e prende possesso della metà campo avversaria, in cui il Parma si acquartiera volentieri per fare l'elastico su Gervinho. Con scarso profitto, peraltro.

    Al 12' primo campanello di allarme, Sepe deve respingere in sequenza due tiri di Jankto e Praet. Al 25' un pallone indirizzato su Quagliarella viene toccato col gomito da Dimarco. Fabbri non si fida e consulta il Var con tanto di field check. Il tocco c'è è toglie il pallone dalla disponibilità del bomber. Calcio di rigore. Quagliarella lo trasforma con la consueta freddezza. E fanno 24 gol, capocannoniere della serie A, 151 in carriera. Ma saranno 25 alla fine del match, 152 in totale. Il capitano della Sampdoria impartisce a compagni e avversari autentiche lezioni di calcio, la sua sapienza non si esaurisce nel segnare, si dipana con giocate futuristiche che incantano il pubblico. Al 38' la Sampdoria raddoppia. Jankto si avventa in area e calcia forte, Sepe respinge come può, Defrel è lì e non sbaglia. C'è ancora il tempo per applaudire un doppio miracolo di Sepe su altrettanti tiri del solito Quagliarella che poi arresta involontariamente il siluro di Jankto destinato alla rete.

    Il 2-1 per la Sampdoria dell'intervallo è un risultato onesto, esaurita la fiammata di avvio, il Parma si è spento e ha lasciato l'iniziativa al palleggio insistito e chirurgico della squadra genovese, via via più incisiva. Definite le premesse del match, la Sampdoria nella ripresa raccoglie il frutto della propria superiorità tecnica. D'Aversa alla ripresa del gioco aveva sostituito Barillà con Sprocati e l'attaccante aveva avuto il pallone del 2-2, neutralizzato dalla perfetta uscita bassa di Audero. Giampaolo aveva tolto Gabbiadini per Barreto, al rientro dopo sette mesi di tormenti, e Quagliarella aveva timbrato la doppietta personale, approfittando di un errore macroscopico di Kucka. Tutto fatto? Macché, D'Aversa prova con  Siligardi (fuori Ceravolo) e al 20' Colley combina il pasticcio gigante sgambettando proprio Siligardi in piena area. Rigore netto che Kucka trasforma di forza. Colley, ammonito dopo 3' di gioco, viene perdonato da Fabbri che non gli mostra il secondo giallo.

    Se in panca avesse un centrale Giampaolo chiamerebbe fuori il frastornato Colley, ma non ce l'ha (il giovane Farabegoli è l'unico di ruolo), e fatalmente alla mezz'ora il Parma pareggia: colpo di testa di Iacoponi, Audero respinge in "estirada", il pallone cade sui piedi di Bastoni, il giovane difensore non può proprio esimersi dal segnare il 3-3. Primo gol in serie A anche per lui. Se non segnano gli attaccanti, provvedono i difensori. Giampaolo cambia Defrel con Caprari, Praet ritorna a fare la mezz'ala e Sepe nega a Caprari il gol salvifico. Le squadre non si accontentano, in particolare non ci sta la Sampdoria, ancora Caprari alla ribalta, il suo destro tranciante spazzola la base del palo, con Sepe battutissimo. Colley timbra la propria pessima giornata guadagnandosi il secondo giallo in un contrasto aereo con Bruno Alves. La difesa della Sampdoria si risistema con Murru e Ferrari centrali, Bereszynski e destra e Jankto a sinistra. Altro giallo per Kucka, già ammonito, che raggiunge Colley sotto la doccia. Lo slovacco esce sacramentando all'indirizzo del quarto uomo. Le squadre terminano dieci contro dieci. E meno male era quasi un'amichevole.

    IL TABELLINO

    Parma-Sampdoria 3-3 (primo tempo 1-2)


    Marcatori: 2’ p.t. Gazzola (P), 27’ p.t. rig. e 16’ s.t. Quagliarella (S), 38’ p.t. Defrel (S), 22’ s.t. rig. Kucka (P), 26’ s.t. Bastoni (P)

    Assist: 2’ p.t. Gervinho (P), 16’ s.t. Praet (S)

    Parma (5-3-2): Sepe; Dimarco, Bastoni, Alves, Iacoponi, Gazzola; Kucka, Scozzarella (42' s.t. Stulac), Barillà (1’ s.t. Sprocati); Gervinho, Ceravolo (20’ s.t. Siligardi). All. D’Aversa

    Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Murru, Colley, Ferrari, Bereszynski; Praet, Ekdal, Jankto; Defrel (32’ s.t. Caprari); Quagliarella, Gabbiadini (12’ s.t. Barreto). All. Giampaolo

    Arbitro: Fabbri di Ravenna

    Ammoniti: 4’ p.t. Colley (S), 22’ p.t. Barillà (P), 26’ p.t. Dimarco (P), 14’ s.t. Kucka (P), 35’ s.t. Barreto (S)

    Espulsi: 43’ s.t. Colley (S), 45’ s.t. Kucka (P)

    Altre Notizie