Alla prima gara da titolare in questo campionato, Fabio Quagliarella ha segnato il suo primo gol stagionale. L'attaccante della Juventus ha precisato: "Non segnavo da un anno, è vero, ma, ci tengo a dirlo, il digiuno era dovuto al fatto che giocavo poco o niente. E fare gol dalla panchina è impossibile. Da settembre a ora, sono state solo scelte tecniche, che ho sempre accettato con serenità. Ma poi ti devi far trovare pronto, perché quando sei sul campo le chiacchiere stanno a zero".

Che grinta Quaglia! E' la grinta che ora Antonio Conte si aspetta di vedere sempre in campo da parte della punta di Castallammare di Stabia. Potrebbe essere proprio lui, infatti, se ritrovasse la vena realizzativa che aveva lo scorso anno prima del grave infortunio del 6 gennaio col Parma (17 gare, 9 gol), il vero 'nuovo' acquisto bianconero per gennaio.

Quagliarella è un calciatore che vive, gioca e segna sull'entusiasmo, sull'umore. Più ancora dello stato fisico, per lui sono importanti la serenità e la fiducia. Proprio la mancanza di questi elementi, a Napoli, gli impedirono di giocare e segnare ai livelli che gli consentono le sue caratteristiche tecniche, fino al divorzio.

Ora, da questa rete al Novara, Quagliarella e la Juve sperano che il feeling con la porta avversaria sia stato definitivamente ritrovato. Perché nell'attacco della Juve Matri segna a buoni ritmi, ma Vucinic (ora infortunato) un po' meno, e Del Piero per ora è a secco. Di un Quagliarella goleador, quindi, c'è bisogno eccome.