Qatar, pagelle degli ‘italiani’: Paredes meritava il rosso, Koopmeiners scienziato, Vlasic decisivo

KOOPMEINERS (Olanda/Atalanta) 7: solo per l’esecuzione perfetta dello schemino al decimo di recupero merita un votone. Non è che avesse cambiato la partita con le geometrie, anzi. Tant’è vero che poi l’Olanda aveva iniziato a spararla alta, per sfruttare i centimetri in area di rigore. Notevole quindi la controgiocata ‘palla a terra’ dello schema del pareggio. Scienziato. Tiene in vita l’Olanda anche ai rigori.
LAUTARO (Argentina/Inter) 6,5: entra al minuto 82 per Julian Alvarez. Uno squillo al 114’ e ancora tanta sfortuna: colpisce a botta sicura da posizione invidiabile e centra Van Dijk sul petto. Secondo squillo col mancino dal limite, tiro parato appena prima dei rigori. Dopodiché si presenta sul dischetto per il tiro decisivo che manda in semifinale l’Argentina. Si è sbloccato?


VLASIC (Croazia/Torino) 6,5: per Pasalic al 71’. Si impegna nella fase difensiva e sembra non riuscire ad aggiungere altri argomenti. Però poi monta sul motorino e lascia lì Alex Sandro nella azione del pareggio. Infine realizza il primo rigore della lotteria, sparandola sotto la traversa centrale. Ormai esperto dal dischetto.

BROZOVIC (Croazia/Inter) 6: il tiro sbagliato al minuto 102 rischiava di gettare un’ombra fredda sulla sua prestazione generosa, probabilmente la migliore del centrocampista nerazzurro in Qatar. Molle (o spompato?) nello scambio corto sulla trequarti tra Neymar e Rodrygo nell’azione del gol verdeoro. Non è comunque abbastanza per togliergli la sudata sufficienza, soprattutto dopo questo risultato sorprendente.

PASALIC (Croazia/Atalanta) 6: novità di formazione per Dalic, mossa azzeccata. Mario da titolare funziona e bilancia meglio la squadra, garantendo più equilibrio e palleggio alla Croazia, in particolare nel primo tempo. Esce al 71’ per Vlasic.

DANILO (Brasile/Juventus) 6: fatica a prendere le misure a Pasalic e Juranovic a inizio partita, fino al giallo per gioco pericoloso ai danni del terzino. Poi la Croazia da quella parte si calma. Nella ripresa rischia il secondo cartellino per un intervento su Vlasic, Oliver lo grazia. Spinge un pochino di più nei tempi supplementari, mette un cross giusto col destro e uno completamente sbagliato col mancino. Prova anche un destraccio dal limite, da dimenticare. Nel finale trasloca a destra dove non riesce a intercettare il cross di Orsic per Petkovic.

ALEX SANDRO (Brasile/Juventus) s.v.: al posto di Militao al 105’. Forse poteva spendere un fallo tattico su Vlasic.

DI MARIA (Argentina/Juventus) s.v.: entra al minuto 111 per Lisandro Martinez.

DE ROON (Olanda/Atalanta) 5,5: per chi ipotizzava una marcatura a uomo su Messi, niente da fare, Marten il martello rimane sul centrodestra lasciando l’onere a De Jong. In compenso oscura bene Mac Allister, che nel primo tempo non fa nulla. Troppo poco, serve altro nella ripresa, più qualità, allora Van Gaal lo lascia negli spogliatoi come contro gli Stati Uniti. Stesso spartito, dentro il Koop.

PAREDES (Argentina/Juventus) 5,5: entra al 65’ per De Paul, non si sente se non per qualche scivolata dura e per il gran casino che combina al minuto 88, quando dopo aver fatto fallo calcia una cannonata contro la panchina olandese provocando la rissa. Era da rosso, graziato. Nella lotteria finale realizza il secondo rigore per l’Albiceleste: mezzo voto in più.

DUMFRIES (Olanda/Inter) 4,5: gira a vuoto, perde il duello in fascia, è l’ombra del giocatore visto contro gli Stati Uniti. Restituisce ad Acuna il pestone del primo tempo nella zona più sbagliata: la propria area di rigore.