Pullman della Sampdoria preso di mira, Ferrero contestato, scontri tra tifosi fuori dal Ferraris

• Lorenzo Montaldo
• 09 mag 2016

Un derby ad alta tensione, per la Sampdoria, che dai minuti finali della stracittadina è stata contestata dai tifosi. Una presa di posizione che non ha risparmiato nessuno: Massimo Ferrero è stato convinto dalla Digos ad abbandonare la tribuna all'83' minuto, scortato dalle guardie del corpo dopo svariati alterchi con i tifosi presenti nelle zone limitrofe. Anche la squadra è stata 'esortata' a mostrare gli attributi e, alla fine del match, i giocatori sono stati coperti di fischi e da qualche epiteto più pesante.

La contestazione si è poi spostata all'esterno dello stadio: il pullman dei blucerchiati in corso De Stefanis è stato atteso da un centinaio di tifosi che, secondo Il Secolo XIX, hanno lanciato qualche bottiglietta vuota e parecchi insulti all'indirizzo della squadra.

SCONTRI - Sempre secondo il quotidiano, ci sarebbero stati anche alcuni scontri tra tifosi di Sampdoria e Genoa, davanti al monumento di Claudio Spagnolo, sostenitore rossoblù morto accoltellato da un 'tifoso' milanista nel 1995. Cento blucerchiati e una settantina di rossoblù sarebbero venuti alle mani con bottiglie, spranghe e catene, indossando passamontagna e ferendo anche un maresciallo dei Carabinieri e un altro poliziotto della Digos. Danneggiata anche un auto. Due ore più tardi, in via Tortosa, un altro scontro tra un tifoso genoano ed alcuni blucerchiati.

La Digos indaga su quanto accaduto, ma anche sulla presenza in Gradinata Nord di un gruppo di ultrà arrivati dalla Bulgaria (una settantina in tutto): "Testa rasata, maglietta nera e scritta '1918'". Questo quanto trapela dalla Questura, stando a quanto raccolto dal quotidiano genovese.