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    Pulici: 'Leiva meglio di Almeyda, questa Lazio sembra quella del '74'

    Pulici: 'Leiva meglio di Almeyda, questa Lazio sembra quella del '74'

    Nell'anno del secondo scudetto della Lazio, Felice Pulici occupava un posto di rilievo nella dirigenza della Lazio, faceva la spola tra gli uffici e i campi di Formello. Nelle sue parole al Corriere dello Sport paragona le due squadre: “La squadra di Simone è molto corta tra la linea di difesa e di attacco, crea meno spazio rispetto ad allora, è talmente piena di giocatori in quella fascia di campo che la squadra avversaria non capisce come uscirne, non può fare gioco. Questo sistema funziona proprio perché la squadra è tempestiva nel recupero palla e poi subito a rovesciare l’azione, va ad una velocità tre volte superiore agli avversari. In più ha degli interpreti bravi”. Le analogie con la Lazio di Eriksson ci sono: "Anche l’atteggiamento a volte mi ricorda la Lazio del ‘74 perché dopo venti minuti anche noi avevamo creato già 4-5 palle gol, indirizzando le partite”. Anche in panchina qualche similitudine c'è: “Sven Goran non era solo, il gruppo lo teneva in pugno Mancini, Grip e Spinosi facevano spogliatoio, lo svedese era molto intelligente. Simone gli può assomigliare, ha individuato nell’ambito del gruppo quei due tre elementi ai quali trasferire il suo pensiero. Ora fanno risultati e tutti vogliono giocare. E’ stato bravo a parlare subito con Caicedo, la competizione aiuta a smorzare gli animi bollenti. La situazione Lulic insegna, esce ma non pensa ci sia una ragione per essere sostituito, non capendo che Inzaghi ha adottato un altro sistema.” Altro giro, altro paragone: “Leiva è uno che lo trovi dapperutto, come Almeyda che non mi sembra avesse le stesse capacità tecniche nei piedi del brasiliano. Matias, però, era un giocatore indispensabile in quel tipo di posizione. Lucas come Matias fondamentale per l’equilibrio Inzaghi somiglia a Eriksson nella gestione del gruppo”. Infine de Vrij viene paragonato ad un mostro sacro per la storia biancoceleste: “Sì, possiamo farlo passare per il Nesta della situazione, ma Alessandro era straordinario e poi tra la difesa a quattro e il sistema a tre il rapporto è diverso. Oggi la Lazio ha un vantaggio importante a centrocampo e i suoi esterni stanno facendo un lavoro pazzesco”.

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